Putin e il danno delle sanzioni
Como ha perso 12 milioni

Il presidente russo ieri ha annunciato: un miliardo di contratti siglati in fumo, noi potremo trovare altri partner. Oggi sul giornale due pagine di inchiesta

Dietro il sorriso di rito Putin l’ha detto e chiaro e tanto: «Possiamo trovare altri partner». Già li ha trovati, la Russia, a dire il vero.

Ieri la questione sanzioni è emersa in tutta la sua drammaticità a Expo, quando il premier Renzi l’ha accolto davanti agli imprenditori nel Padiglione Italia.

«Le sanzioni contro Mosca hanno danneggiato la collaborazione tra Italia e Russia e sono un ostacolo oggettivo alle imprese italiane». Fornisce una cifra, da brivido. Lo ha detto Vladimir: «A causa delle sanzioni le imprese italiane non possono guadagnare un miliardo di euro da contratti già siglati».

Secondo un’elaborazione della Camera di commercio su dati Istat e Banca d’Italia al 2014, in Italia i turisti russi ogni anno, spendono 1,3 miliardi. Solo a Milano 100 milioni. Como ha già perso 12 milioni di esportazioni. Senza contare il calo turisti.

«Preoccupati gli industriali, come Alessandro Besana che si occupa di internazionalizzazione in Unindustria e da tempo mette in guardia: «Da un anno lo diciamo - commenta - è un po’ triste che venga Putin a raccontarcelo. Preferivo sbagliarmi. E se ora peggiorerà... Insomma, l’Italia fa parte dell’Europa, faccia valere il suo ruolo».

Anche gli artigiani sono preoccupati. Arredo e tessile hanno visto calare il mercato russo anche del 40%.

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