RistorExpo, il lavoro
arriva dalla tavola

La vetrina conferma il ruolo della formazione, tra gennaio e marzo previste mille assunzioni nel settore

RistorExpo ha contribuito ad accendere il sogno di tanti giovani anche in questi giorni a Lariofiere. Alla rassegna dedicata quest’anno all’enogastronomia ancestrale si sono susseguiti i ragazzi che stanno studiando nei diversi rami del settore (in grado di dare mille nuovi posti di lavoro nei prossimi mesi a Como), si sono messi alla prova e hanno seguito gli chef nelle loro lezioni.

Hanno avuto anche conferme importanti: lo studio e il sacrificio pagano. Come trovare tra i docenti Claudio Colnaghi, presente fin dalla prima edizione a RistorExpo in veste di alunno. Una delle realtà che ha affiancato il Salone dalle origini è tra l’altro quella del Collegio Ballerini di Seregno, che sta registrando un crescendo di iscrizioni.

«L’esperienza è cambiata totalmente, e non parlo solo del fatto che ora sono io ad aver cambiato ruolo – ha commentato lo stesso Colnaghi, i cui ragazzi hanno ottenuto l’oro nella competizione Young Generation – Vent’anni fa era tutto diverso, a partire dall’impegno richiesto a noi ragazzi. A quei tempi eravamo una sola sezione, e la mostra durava un’intera settimana. Dovevamo correre come dei matti per riuscire a coprire tutti i buchi. Molto istruttivo, ti obbligava a tenere duro e a mantenere la testa focalizzata sul servizio offerto. Adesso gli iscritti al percorso Alberghiero sono aumentati di molto, si riesce a fare i turni».

Non è più facile, ma le soddisfazioni arrivano. Certo tutti sognano la fama e ieri a tanti brillavano gli occhi seguendo la master class di Davide Scabin.

Ma il rapporto Excelsior offre già speranze non da poco. Prevede infatti 750 assunzioni tra gennaio e marzo a Como: indicativo che sia la quota più alta dei settori, perché - ad esempio - il tessile ne dovrebbe garantire 130, il legno 40. Trenta a Lecco, 180 a Sondrio.

Certo, la differenza rispetto agli altri comparti è la stagionalità, che supera il 50%. Il 7% è di difficile reperimento sul mercato del lavoro, il 69% prevede una specifica esperienza. E un’altra peculiarità è che l’età è indifferente per il 70,3 % dei casi.

Insomma, un settore che può davvero dare una scossa benefica all’occupazione.

RistorExpo ha sempre creduto nei giovani e ancora oggi - ultimo giorno- rafforzerà il messaggio. Intanto ieri si è preso una parentesi per celebrare i vent’anni: una festa a sorpresa per il presidente Giovanni Ciceri,

Con tanta emozione, fin dal comparire della fotografie dell’esordio: con Ciceri, il direttore Silvio Oldani e Giacomo Mojoli, giornalista e wine and food thinker che ha sempre sostenuto la rassegna.

Segni particolari di chi ha creduto alla formula RistorExpo: l’attenzione al territorio, ma senza temere di aprire i confini come accaduto in questa edizione con la Polonia.

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