Salone del mobile, un via
che premia la Brianza

Primo giorno di folla, emozioni e un doppio omaggio: quello artistico di Matteo Garrone al classico e la visita al Polo formativo di Lentate che preparerà falegnami e manager del futuro

Un via di fatti ed emozioni al Salone del Mobile di Milano. Subito preso d’assalto da una folla internazionale. . Tanto che esclama il presidente di Federlegno Arredo Roberto Snaidero: « Abbiamo costruito qualcosa che rappresenta Milano e l’Italia nel mondo. Siamo il numero uno mondiale nel settore dell’arredamento, un bel segnale per noi e per il Paese».

Vicino a lui Giorgio Squinzi introduce Vincenzo Boccia. E proprio il suo successore alla guida di Confindustria esclama: «Entrando qui si sente un moto d’orgoglio». Si avverte - per dirla ancora con le parole del governatore Roberto Maroni - la sensazione che «qui c’è il motore vero dello sviluppo».

Ma in questa storia dal sapore nazionale, anzi mondiale visto l’impatto e la previsione di oltre 300mila visitatori da ogni angolo del pianeta, c’è tanta Brianza. E si coglie subito negli interventi, nei fatti, in un’opera densa di emozione quale il cortometraggio di Matteo Garrone nella mostra “Before Design: Classic”. Uno sguardo al passato che produce futuro. Lo testimonia un altro momento clou dell’inaugurazione: la visita delle autorità allo stand del Polo formativo del legno di Lentate sul Seveso. Che non solo è nato negli anni scorsi per creare falegnami e manager dell’export, ma sta per crescere. Con un progetto ambizioso sostenuto dalla Regione - quello della nuova sede - di fronte al quale Maroni però riconosce: «Il merito è di voi imprenditori».

E un annuncio importante lo dà Giovanni Anzani, vicepresidente vicario di Federlegno e titolare della Poliform di Inverigo con Alberto e Aldo Spinelli: «Proprio ieri (lunedì, ndr) sono cominciati gli scavi».

Ieri tra le emozioni anche la visita di Vittorio Sgarbi che ha inaugurato lo stand di Riva1920, con Mario Bellini. E la Bugatti Home Collection che ha lanciato una linea con il designer con Carlo Colombo.

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