Economia
Martedì 27 Gennaio 2009
Sanità, le spese hanno impoverito
almeno 350mila famiglie
E' l'ultima notizia dal pianeta Sanità: negli ultimi anni le spese per curarsi sonio talmente aumentate che - secondo uno studio del Ceis - hanno impoverito 350mila famiglie.
A queste si aggiungono 861.383 famiglie (3,7%) che sono state soggette a 'spese catastrofichè, per effetto dell'incidenza sui loro bilanci delle spese sanitarie 'out of pocket'. «E senza un assetto istituzionale appropriato e un ridimensionamento ben calibrato del modello di compartecipazione, il federalismo - dice il Ceis - rischia di inasprire le differenze già evidenti tra servizi sanitari regionali».
I dati sulla spesa sanitaria nelle Regioni confermano, secondo il rapporto sanità del Ceis, la netta divisione tra Nord e Sud. Se la media nazionale pro-capite è di 1.744 euro, in Trentino Alto Adige, Lazio e Valle d'Aosta supera i 1.970 euro, mentre in Basilicata e Calabria la cifra scende a meno di 1.600 euro. E anche per quanto riguarda la specialistica ambulatoriale, nonostante una sostanziale omogeneità nei ticket, non è garantita l'equità. L'adozione di nomenclatori tariffari differenti comporta infatti una diversa incidenza di costi sui pazienti. L'iniquità c'è anche tra la popolazione, visto che gli anziani sono i più fragili, insieme ai nuclei con tre o più figli.
© RIPRODUZIONE RISERVATA