Economia / Como città
Sabato 11 Ottobre 2014
Shah sgrida i comaschi
E i tessili si dividono
Tessuto: «Ha ragione, siamo rimasti indietro» - Taborelli: «La crisi ci ha colti impreparati»
Graziano Brenna: «Non è vero, ci siamo aggregati»
«Ha ragione Shah quando ci accusa di non saper fare squadra- dice Alessandro Tessuto, a capo di uno dei quattro colossi della filiera- Siamo rimasti dei provinciali, gelosi uno dell’altro, incapaci di capire che solo insieme, pur mantenendo ciascuno la propria identità, possiamo affrontare le sfide all’orizzonte con qualche possibilità di successo».
Sulla stessa lunghezza d’onda Ambrogio Taborelli, presidente in nuce della Camera di Commercio. «Non si può fare di tutta un’erba un fascio. In ritardo, ma il seme della collaborazione tra imprese è stato gettato e sta germinando. Per quel che mi riguarda, ho cercato di fare network sia dentro che fuori l’azienda». Graziano Brenna, vice presidente di Unindustria, ritiene invece ingiuste le critiche di Shah.
Su La Provincia in edicola l’11 ottobre una pagina sul tema
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