Sisme, rabbia e dolore
Lettere di licenziamento
in arrivo da lunedì
IN CENTO AL PRESIDIO

Iniziata alle 14 la manifestazione dei lavoratori dell’azienda di Olgiate Comasco. Tra i dipendenti non solo slogan ma anche lacrime. I sindacati: pronti a impugnare i licenziamenti

Non solo slogan, ma anche lavoratori in lacrime. Pomeriggio di protesta, tra rabbia e dolore, a Olgiate Comasco all’esterno della Sisme. Dove un centinaio di lavoratori dalle 14 hanno organizzato un presidio per protestare contro i 223 licenziamenti annunciati dalla proprietà dopo la rottura delle trattative.

Le prime lettere di licenziamento sono attese per lunedì e i sindacati hanno già annunciato l’intenzione di impugnarle.

La rottura delle trattative è giunta dopo dodici ore, un giorno infinito tra speranze e rotture. Le parti hanno interrotto gli incontri senza trovare l’accordo. E per i 233 lavoratori dell’azienda si profila il licenziamento.

Secondo la Cgil l’azienda ha «rifiutato la mediazione con le seguenti motivazioni: no al mantenimento dell’incentivo di 17 mila euro, la non certezza del recupero dei costi il fatto che per l’azienda il recupero dei costi non deve toccare quella parte dei lavoratori che loro ritengono intoccabili».

Duro il commento di parte sindacale: «Le motivazioni addotte dall’azienda per non dare seguito ed applicazione all’accordo del 29 novembre oltre che essere pretestuose, infondate sono ingiustificate ed immorali».

SUL QUOTIDIANO IN EDICOLA OGGI DUE PAGINE SPECIALI SULLA VERTENZA SISME

© RIPRODUZIONE RISERVATA