Spazi più flessibili per il lavoro smart. A Como un centro con 200 postazioni

L’inaugurazione In via Cecilio Regus Como, un hub con infrastrutture digitali, sale riunioni e zona cucina. È il quarto centro in Italia di Bell Group. «Il valore della relazione al centro degli uffici del futuro»

Alla ricerca di significato nel lavoro, di partecipazione ai valori dell’azienda e di benessere nella vita, i giovani, i lavoratori del futuro, hanno un approccio alla carriera radicalmente diverso dal passato. Alle imprese non resta che adeguarsi, a partire dagli uffici, che cambiano dimensioni, location, funzione. Da luoghi della produzione a spazi di relazione.

Il cambiamento

Tutto questo è stato oggetto di discussione ieri sera a Como nella tavola rotonda “Uffici flessibili come driver di lavoro, contaminazione e rigenerazione urbana” organizzata in occasione dell’apertura i primi di aprile del nuovo centro di flexible office Regus Como Cecilio in partnership con International Workplace Group.

«Le transizioni che stiamo vivendo trovano nel mondo del lavoro una sintesi sfidante – è intervenuto Alessandro Mele, direttore generale di Cometa – il cambio di paradigma ruota attorno alla relazione, che assume in ambito lavorativo un valore che prima non ha mai avuto».

Mauro Baietti, vicepresidente dei Giovani imprenditori di Confindustria Como e Project Manager di Sitec, conferma come, attraverso le attività dell’associazione, emerga l’interesse dei giovani per la qualità del lavoro, per i legami con i territori «e meno male che questo avviene. Se la logica di scelta del proprio lavoro futuro fosse regolata solo da un criterio economico, la provincia di Como per la vicinanza con la Svizzera rimarrebbe fortemente penalizzata» i criteri invece, oltre a quello economico, sono anche altri.

I temi del welfare aziendali, per esempio, sono tra quelli che più interessano i giovani lavoratori come ha confermato anche Luigi Marino per Confindustria Como.

Il dibattito

Sono inoltre intervenuti al dibattito sull’evoluzione degli spazi di lavoro e sul legame e l’impatto con rigenerazione urbana, territorio e servizi di innovazione aziendale Cesare Lanati, Ceo di Bell Group che ha avviato la tavola rotonda, Mauro Mordini, country manager Italy e Malta di IWC plc, Alessandro Adamo, partner di Lombardini22 e director di Degw Italy, Mariarita Costanza, Ceoe cofounder Everywheretew, Fiorella Crespi, direttrice Osservatorio Smart Working – Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano e come moderatrice la giornalista Paola Dezza, Il Sole24 Ore.

La partnership tra Bell Group e Iwg è nata per offrire fuori dal contesto delle grandi metropoli nuovi spazi di lavoro flessibili, creando una rete capillare su tutto il territorio arrivando entro i prossimi cinque anni a dodici business centre in totale, in altrettante città extraurbane.

Tre i centri già gestiti direttamente da Bell ci sono Cagliari, Trieste e Varese al quale si aggiunge quello di Como in un nuovo edificio che gode di una posizione strategica tra la Pasquale Paoli e l’ingresso all’autostrada.

L’edificio grigio, moderno e luminoso in via Cecilio 2 è frutto di un intervento di rigenerazione urbana: l’ex struttura ad uso commerciale (ospitava la Sca Mercedes) è stata ripensata negli spazi e nelle funzioni e inserita in un’area in via di riqualificazione grazie anche al nuovo assetto che comprenderà un percorso ciclopedonale.

Al piano terra l’ingresso con openspace e zona cucina e coffee break, area club con postazioni co-working oltre a sale riunioni e aree di brainstorming e di servizio.

Gli altri tre piani fuori terra della struttura ospitano invece uffici suddivisi in stanze da diverse postazioni per un totale di circa 200 postazioni.

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