Sul tetto del capannone la carica di 290 pannelli. Così Omfp di Erba raggiunge un’autonomia dell’80%

Energia La Omfp di Erba ha completato l’installazione per far fronte a una maggiore necessità di elettricità. «Ci siamo messi al riparo dal rischio di altri aumenti»

Piccoli ma intraprendenti, alla Omfp di Erba si potrebbe risentire solo in minima parte degli aumenti del costo dell’energia, grazie alla programmazione e all’investimento nelle fonti rinnovabili che, prevedibilmente a partire dalla primavera, arriveranno a coprire fino all’80% del fabbisogno aziendale di energia. «Abbiamo un contatto di fornitura che ci ha messo al riparo dagli aumenti negli ultimi mesi - spiega il titolare, Marco Pontiggia - e da settimana scorsa è stato attivato il nuovo impianto fotovoltaico che dovrebbe andare a regime nella stagione primaverile ed estiva, coprendo la grande maggioranza dei fabbisogni energetici».

Stampi di precisione

La Omfp è un’azienda artigiana a guida familiare, fondata 45 anni fa dai fratelli Giulio e Giuseppe Pontiggia, che opera nel settore della meccanica realizzando stampi e attrezzature. È specializzata nella costruzione di stampi di precisione per stampaggio a caldo destinati a diversi settori, principalmente elettronico, automobilistico, alimentare. Negli anni è stata inserita una divisione che costruisce attrezzature meccaniche di precisione utilizzando materiali di diverso tipo, tra cui acciaio, alluminio e materiali speciali.

Negli anni l’azienda ha continuato a investire sull’innovazione, in particolare dei macchinari, per rendere il metodo di lavoro sempre più all’avanguardia e mantenere alta la qualità dei prodotti. All’inizio di quest’anno è stato consegnato un nuovo macchinario per le lavorazioni. È stato necessario alzare la potenza del contatore fino a 120 Kw, dagli 80 Kw disponibili in precedenza. L’energia aggiuntiva richiesta dal nuovo macchinario ha rappresentato per l’azienda una motivazione ulteriore per effettuare un investimento di diversa natura, orientato al contenimento dei costi energetici e alla riduzione degli sprechi per la salvaguardia dell’ambiente: nel giro di qualche mese è stato deciso di puntare su un grande impianto fotovoltaico per coprire la quota più alta possibile dei fabbisogni dell’attività.

«Lo scorso giugno abbiamo contattato una società specializzata, hanno fatto un sopralluogo per valutare la superficie utilizzabile e quanti pannelli era possibile installare. In ottobre sono iniziati i lavori», racconta il titolare. Nel giro di un paio di mesi il tetto dello stabilimento di Erba è stato trasformato in un grande impianto fotovoltaico che alimenta direttamente i macchinari utilizzati per la produzione. Sfruttando al massimo l’estensione della copertura dell’edificio, è stato possibile installare 290 pannelli. L’impianto è stato completato e attivato la settimana prima di Natale. Per il momento non è stato necessario aggiungere un accumulatore, dato che l’attività si concentra nelle ore diurne dei giorni infrasettimanali, mentre sono state realizzate anche due postazioni di ricarica per le auto elettriche del personale.

«L’idea è nata perché avevamo paura di trovarci in difficoltà con gli aumenti del costo dell’energia e le ipotesi di razionamento - racconta Pontiggia - Il nostro contratto di fornitura per il momento ci mette già al riparo dagli aumenti, ma la nostra priorità era quella di ridurre sia i consumi, sia anche l’impatto ambientale. Quando l’impianto sarà a regime con la stagione estiva dovrebbe arrivare a produrre l’80% dell’energia necessaria».

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