Svizzera al voto sugli stranieri
Como guarda con timore

Sul nostro giornale di oggi due pagine di inchiesta con le voci ticinesi: «Non ci vogliamo isolare». E l’avvertimento comasco: «Il Ticino cresciuto anche attraverso di noi»

Tre quesiti referendari per la domenica degli svizzeri, ma uno preme particolarmente a Como: quello contro “l’immigrazione di massa”.

Da una parte i sondaggi ondeggiano, ma la possibilità di un successo c’è. Con effetti sui 60mila frontalieri (quasi la metà comaschi)? Non ci crede ad esempio l’Associazione industrie ticinesi: «Non possono imporre alle aziende di licenziare i dipendenti».

D’altra parte esperti dei rapporti italo svizzeri come il professor Enrico Lironi mettono in guardia: «Il Ticino si è sviluppato anche grazie a noi, pensiamo piuttosto a come collaborare di più».

Il tutto in due pagine di inchiesta oggi sul giornale dalle voci sindacali a quelle degli imprenditori

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