Svizzera da primato
A livello europeo
è il Paese più caro

Costo della vita altissimo rispetto all’Italia con Lugano che “batte” metropoli come Londra e Parigi. Confederazione prima anche sui lavoratori stranieri

In tempo di pandemia tutto fa notizia. Dunque, non può certo passare inosservato il fatto che la Svizzera - a detta dell’Ufficio federale di Statistica - è il Paese più caro d’Europa o meglio del Vecchio Continente.

Un’inchiesta di TvSvizzera.it, che si è basata sui dati forniti dall’Ufficio di Statistica con sede a Berna, ha messo in evidenza che nel raffronto internazionale dei prezzi, posto come riferimento un indice pari a 100 punti, la vicina Confederazione di punti ne ha totalizzati ben 155, staccando - e di parecchio - tutti gli Stati confinanti, a cominciare dall’Italia, che di punti ne ha totalizzati 99,5. Ma quello riportato da TvSvizzera.it sarebbe un dato parziale, considerato che la rivista Ceo Word - in una dettagliata indagine pubblicata qualche mese fa, che come riferimento ha preso il prezzo medio di cibo, affitto, trasporti, bollette e ristoranti di ben 132 Paesi - ha piazzato la Svizzera addirittura in cima alla graduatoria mondiale degli Stati più cari.

Il dato di New York

Il dato preso come riferimento da Ceo Word è stato quello di New York a cui sono stati assegnati 100 punti, metropoli quest’ultima che pure è nota per i prezzi tutt’altro che abbordabili. Tanto per dare alcuni ordini di grandezza di quest’indagine targata Ceo Word, il nostro Paese si è collocato al ventottesimo posto, mentre Stati Uniti e Russia - eterni rivali - hanno occupato rispettivamente la ventesima e l’ottantaseiesima posizione della classifica planetaria. Ma la Svizzera, sempre in questo contesto, vanta anche altri primati e il discorso non può passare inosservato per chi - è il caso dei nostri connazionali oltreconfine con permessi B (dimora) e, in quota maggiore, C (domicilio) - ha deciso in misura e per motivi diversi di trasferirsi nella vicina Confederazione. Già perché Zurigo ha conquistato i gradi di città più cara d’Europa con un valore di 128, mentre - a due passi dal confine - Lugano figura al quinto posto della graduatoria svizzera e addirittura al settimo di quella continentale, davanti ad autentiche istituzioni del Vecchio Continente come Parigi e Londra. D’altra parte non è un caso se, negli ultimi anni, è cresciuta la quota di persone di nazionalità svizzera che hanno scelto di trasferire il domicilio in Italia, nelle provincia di confine il più delle volte.

Il lavoro

Tornando al reportage di TvSvizzera.it, un punto balza subito all’occhio e cioè che su 5,1 milioni di persone che lavorano sul territorio federale, ben 1,6 milioni sono di nazionalità straniera. E a questo dato di assoluto rilievo vanno aggiunti i frontalieri, che nel solo Canton Ticino hanno superato al 30 settembre quota 70 mila. Di certo, il salario o stipendio che dir si voglia rappresenta un richiamo irresistibile. Peraltro il 2021 sarà anche l’anno in cui in Ticino debutta il salario minimo, che andrà ad affiancarsi a quelli di Ginevra (il più alto al mondo coi suoi 4086 franchi mensili), Neuchatel ed a quello del Canton Giura.

Certo, sebbene differenziati da Cantone a Cantone, gli stipendi in Svizzera restano molto appetibili, con un salario mensile lordo (è bene rimarcarlo) che oscilla tra i 9360 franchi per le alte posizioni dirigenziali ai 5880 franchi di operai e artigiani specializzati.

La professioni che non contemplano qualifiche si fermano - si fa per dire - ad uno stipendio mensile lordo pari a 5101 franchi. Ma poi c’è tutta la partita dei prezzi al consumo, che anche in questo caso pone la Svizzera in cima alla classifiche europee. E questo rappresenta l’altro lato della medaglia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA