Economia / Como città
Domenica 05 Agosto 2018
Tatuaggi e piercing, il boom
A Como 65 attività,
+124% in 5 anni
Business letteralmente esploso, un’impresa su tre viene avviata da un giovane. L’ultima ricerca: «Fenomeno concentrato nelle grandi città e nelle destinazioni turistiche»
«Body e nail art», tra attività che dichiarano di essere specializzate in decorazione delle unghie, trucco tatuato, progettazione ed ideazione di tatuaggi, disegno epidermico, micro e tricopigmentazione e manicure-pedicure è boom di imprese in Lombardia e Italia.
In cinque anni le attività, tra sedi e unità locali, crescono di circa il 150% passando da 600 a 1.503 in regione e da 2.659 a 6.437 a livello nazionale secondo i dati elaborati dalla Camera di commercio di Milano. Un trend che si conferma anche in provincia di Como dove le attività sono 65 ed il tasso di crescita negli ultimi cinque anni è stato del 124% e del 16% sull’anno scorso.
«Cresce la cura della persona e crescono i settori collegati. Si tratta di un dato legato al cambiamento negli stili di vita e che riguarda in particolare le maggiori città ed i luoghi turistici» dice Marco Accornero membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi.
Se la Lombardia è la prima regione in Italia concentrando il 23,3% delle attività dedicate, tra i territori Roma è prima (con 633 attività, +147% tra 2013 e 2018), seguita da Milano (561, +141%) e Torino (283, +165%).
Nella «body art» primeggiano i giovani che sono titolari di circa la metà delle imprese attive nel settore (48% in Lombardia e 46% in Italia) con punte dell’80% a livello nazionale ad Avellino e Crotone (oltre 80%) e del 70% a Lodi e Mantova in Lombardia. Più basso il dato di Como con il 34% di giovani.
Attivi nel settore anche molti stranieri, con circa il 7% delle imprese che ha titolari nati all’estero (8,5% il dato di Como). In città un’attività storica è quella di Lara Piscitelli, titolare del Sinta Tatoo di via Odescalchi, un locale unico perché integra l’attività di bar a quella di laboratori di body art. «Quando sono partita, nel ’93, a Como non c’erano altri tatuatori - dice - oggi solo in centro siamo in cinque, il fenomeno è esploso, il mio invito è quello di valutare con attenzione a chi rivolgersi, e di considerare anche il rispetto dell’igiene che è fondamentale per poter garantire assoluta sicurezza, noi ad esempio utilizziamo l’autoclave come negli studi odontoiatrici».
Quello del tatoo è oggi più di una moda. Si tratta di una tendenza consolidata e diffusa anche tra i non giovanissimi. Ed è ormai pratica diffusa decorare anche parti del corpo esposte alla vista (le mani, il collo, i piedi, in qualche caso meno frequente anche il volto). I costi variano in relazione a dimensioni e complessità dell’intervento, si parte dai cinquanta euro.
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