«Un nuovo turismo a Como»
Grandi Giardini italiani ci crede

La società guidata da Judith Wade è cresciuta e gestisce un network di proprietà in Italia e all’estero: «Paesaggi e cultura sono il nostro petrolio, creiamo un modello culture friendly sul lago»

A sette anni vendeva giornali per realizzare un piccolo sogno. Oggi quello di Judith Wade è una Como turisticamente ancora più “culture friendly”.

Così tra gli obiettivi del 2014 di Grandi Giardini italiani c’è certo quello di consolidare le 96 proprietà gestite dal network. Ma anche portare avanti nuovi progetti, come”100 giardini per l’Expo”.

«Quando arrivai in Italia - ricorda Wade - ho scelto di puntare su questa zona. Non su Venezia o Firenze, ma su una realtà come Como, dove la crisi industriale poteva però trasformarsi in posti di lavoro nel turismo».

In 17 anni ha messo in campo marketing e comunicazione. Tanto di cappello a chi fa volontariato in campo culturale, «ma dev’essere una sua scelta». Non toglie nulla alla cultura, anzi le dà respiro e futuro: «È questo il vero petrolio italiano».

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