Economia / Como città
Domenica 23 Giugno 2013
«Usiamo i risparmi
per salvare l’azienda»
Tre imprenditori su cinque costretti a intaccare
il patrimonio di famiglia per sopravvivere
Dare fondo ai propri risparmi personali per mantenere in piedi l’azienda. Una necessità che, anche a Como, riguarda ormai tre imprenditori su cinque, come emerge dall’indagine “Cosa cambia con la crisi” condotta dalla Camera di commercio di Monza e Brianza.
Il 61% degli imprenditori comaschi intervistati ha risposto, infatti, che, per scongiurare la chiusura dell’azienda, ha dovuto far ricorso negli ultimi anni al proprio patrimonio personale (63,5% la media lombarda), a cui hanno fatto seguito altre rinunce.
«Fino a qualche anno fa costruivo più case all’anno, ora è già tanto trovare lavori di ristrutturazione - spiega Pietro Pettinato, un’azienda edile a Brunate con due dipendenti - e per molti lavori che ho eseguito ho dovuto aspettare anche due anni prima d’ottenere i pagamenti.Pescare dai risparmi diventa un atto obbligato per tenere in piedi l’azienda».
I conti non tornano più, a q uesto punto. Infatti, «ultimamente, ho fatto un lavoro del valore di 20mila euro - puntualizza - poi, i clienti hanno voluto mille accorgimenti e il costo è salito a 30mila euro. Ma, i 10mila euro di differenza - rimarca - non li ho ancora visti. Intanto, per rilasciare il Durc (documento unico di regolarità contributiva Ndr) devo essere in regola con i pagamenti ai dipendenti. Basta un giorno di ritardo, e mi arrivano sanzioni».
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