Young, la rivincita dei “professionali”. Torna a Lariofiere il Salone dell’Orientamento

Lariofiere Stand dal grande impatto visivo, laboratori e attività per i ragazzi in visita, dimostrazioni sul campo. Ma mai come quest’anno il salone dell’orientamento è dominato dagli istituti tecnici che preparano subito al lavoro

Erba Stand dal grande impatto visivo, laboratori e attività per i ragazzi in visita, dimostrazioni sul campo. La tredicesima edizione di Young, il salone dell’orientamento scolastico in scena da ieri al centro espositivo di Lariofiere, segna la “rivincita” della formazione tecnica e professionale: gli istituti che preparano al mondo del lavoro si prendono la scena in vista delle iscrizioni per l’anno scolastico 2023-2024 che si chiuderanno a gennaio. Quest’anno Lariofiere ha deciso di suddividere Young in due fine settimana. Ieri e oggi, dalle 9 alle 18, spazio all’orientamento verso l’istruzione scolastica e la formazione professionale per i ragazzi di terza media che si preparano ad andare alle superiori; il 18-19 novembre, stessi orari, si parlerà di università, corsi di studio post-diploma e lavoro per i neodiciottenni, ma anche di orientamento post-laurea di primo livello. L’ingresso è sempre gratuito. La prima giornata ha visto la partecipazione di centinaia di ragazzi, provenienti dalle medie delle province di Como e Lecco. Sin dall’ingresso, con gli allievi della scuola della Fondazione Minoprio al lavoro per riqualificare l’aiuola ecosostenibile che accoglie i visitatori , è chiaro che mai come quest’anno il salone dell’orientamento è dominato dagli istituti tecnici e professionali: scuole d’eccellenza che preparano al mondo del lavoro.

Tutti gli stand - nel primo fine settimana si contano 60 espositori - sono concentrati nel padiglione B, con alcuni appuntamenti ospitati nella galleria centrale e nella sala Lario. Al salone ci sono 17 centri di formazione professionale, 13 istituti superiori statali (8 istituti tecnici e 5 licei), 28 istituti superiori non statali (fra questi i licei “puri” sono solo 10). Non mancano l’International House Team Lingue, a metà strada tra la scuola e il tour operator per fare esperienza all’estero, e il Centro studi e formazione Neurolab, che offre a studenti e insegnanti metodi di apprendimento legati alle neuroscienze.

A farla da padrone, con stand imponenti, sono Enaip Lombardia (Como, Cantù, lecco), Cfp Padre Monti di Erba, Fondazione Minoprio di Vertemate con Minoprio, l’Istituto Superiore Starting Work, Cfp Padri Somaschi, Cias e Centro Studi Casnati, Magistri Cumacini e Leonardo Da Vinci-Ripamonti di Como.

Sono tutte scuole che preparano al mondo del lavoro senza necessariamente passare dall’università, che si tratti di meccanica e autoriparazioni piuttosto che di agraria, grafica e design, fotografia, elettronica o cucina. Gran parte dei visitatori sono attirati da questi stand, anche perché gli studenti volontari hanno molto da offrire tra simulazioni, esperienze e assaggi.

Meno battuti sono gli stand dei licei nel corpo centrale del padiglione. Ci sono molti nomi storici della Provincia: il Volta e il Gallio di Como, il Melotti e il Fermi di Cantù, il Terragni di Olgiate Comasco, il Galilei di Erba. Anche in questo caso i visitatori hanno l’occasione di parlare con i docenti e con i ragazzi, pronti a raccontare la propria esperienza didattica in presa diretta.

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