Zetacarton, bilancio di sostenibilità: «Una scelta strategica e valoriale»

L’azienda di Senna Comasco, attiva nel settore degli imballaggi, ha presentato il primo bilancio di sostenibilità

«Abbiamo redatto il nostro primo Bilancio di sostenibilità come scelta volontaria, senza che ci sia ancora nessuna prescrizione di legge» spiega Serena Zanfrini, amministratore delegato di Zetacarton, all’indomani della presentazione a Confindustria Como del report.

La strategia

«Le ragioni che ci hanno portato a compilare il Bilancio di sostenibilità sono molteplici – prosegue la manager - prima di tutto condividiamo profondamente e da molto tempo i valori connessi a scelte di sostenibilità. Il secondo motivo è che un impegno per i principi Esg è richiesto dal mercato e sappiamo che le aziende che non si occupano degli aspetti legati alla sostenibilità sono destinate, in futuro, ad essere escluse dal mercato. Sono sempre più numerosi i clienti che già ora ci sottopongono dei report da compilare in questa direzione. Soprattutto nel nostro settore è imperativo rispettare alcuni parametri. Entra in gioco anche un fattore culturale di etica ambientale, relativa al personale e alla governance».

Nata come azienda tipografica oltre 70 anni fa a Capiago, Zetacarton si è trasferita nella sede attuale di Senna Comasco dal 1975 ed è cresciuta negli anni, diversificando la produzione e affermandosi nel settore del cartone ondulato.

Con circa 120 dipendenti e 100 milioni di metri quadrati prodotti all’anno, si colloca tra le prime 25 aziende del settore in Italia dove realizza circa l’1% della produzione totale del nostro Paese. Corrisponde, si legge nel Bilancio di sostenibilità pubblicato sul sito dell’azienda, a una quantità di cartone ondulato annuale sufficiente a percorrere l’intera circonferenza del pianeta Terra.

Zetacarton ha normalmente 600 clienti attivi con un tasso di sostituzione di circa il 20%. Il 20% del fatturato è realizzato grazie ad un limitato numero di clienti, la restante parte si distribuisce equamente tra gli altri.

Dopo aver conosciuto un importante incremento di ordini per la crescita del fenomeno dell’e-commerce, Zetacarton ha continuato un percorso positivo e anche il 2022 si è chiuso con risultati soddisfacenti. «Abbiamo due fattori che spingono la produzione del cartone. Uno è certamente quello delle vendite on line, l’altro è la transizione ecologica perché si tratta di un imballo green, ricercato dalle imprese a loro volta impegnate nella sostenibilità» aggiunge Serena Zanfrini che gestisce l’azienda insieme allo zio Giuseppe Zanfrini, presidente.

Il primo bilancio di Zetacarton ha così voluto raccogliere i dati dell’ultimo triennio: 2022, 2021 e 2020. «Abbiamo scelto di fare i calcoli a ritroso e non è stato facile perché abbiamo dovuto recuperare dati che di solito non tenevamo monitorati – aggiunge Serena Zanfrini – ora invece sì, ma su alcune specifiche misurazioni ambientali e su alcuni aspetti relativi alle emissioni di co2 ancora non ci sono indicazioni univoche. Questo rende complicato fare dei calcoli».

Il territorio

La storica azienda di imballaggi ha compiuto un passo formale in una direzione di attenzione e di legame con il contesto ambientale e sociale che era già in atto da tempo.

«Come azienda ci siamo aperti al territorio, pensiamo che il modo nuovo di intendere il fare impresa sia quello di assumersi un ruolo all’interno di una comunità e quindi di mostrare a terzi i vari aspetti del proprio lavoro e del proprio impegno anche in ambito sociale» conclude Zanfrini.

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