Cerco di redimerla mettendole sotto il naso le pagine dei giornali con le foto di questo amore finito, di George che avanza sul red carpet (avete notato quanto è bello con lo smoking Armani che "sfila") o che romba sulle strade del lago sulla amatissima Harley Davidson. certo, in tutte c'è anche lei, la Eli, ma è giusto un dettaglio colorato. Troppo giovane e perfetta per insidiare il nostro innamoramento platonico.
La diciottenne però non cede, l'unica curiosità che le suscitano le foto sui giornali la marca dei jeans che indossa la fidanzata scaricata. «Guarda che lato b le disegnano!» mi dice. Lui, George, nemmeno lo nota. Probabilmente pensa sia suo padre. E qui mi si apre la mente. Fateci caso, a gioire del dottor Ross "liberato", siamo solo noi "ragazze" che lo abbiamo conosciuto nel pieno del suo splendore come medico in prima linea in ER. Inarrivabile lo sguardo da cucciolotto furbo che sfoderava per le infermiere adoranti. Ma era il 1996, sedici, e dico sedici, anni fa. Nel frattempo lui è diventato ancora più bello e noi abbiamo scoperto che è pure intelligente. Per questo non abbiamo fatto un plissè davanti alla scelta di un maiale (ve lo ricordate Max?) come animale da compagnia o di accompagnarsi per qualche mese con una cameriera rimorchiata in un bar di Miami. Certo, non ci capacitavamo del perché lui, così impegnato anche politicamente a sostenere Obama, nel tempo libero preferisse trastullarsi con qualche aspirantea fotomodella regalandole qual quarto d'ora di celebrità che non si nega a nessuno. Non abbiamo mosso nemmeno un muscolino della faccia quando quei simpaticoni di Brad Pitt e Matt Demon, lo hanno invitato a fare outing e presentare al mondo il fidanzato!
Ma chissà perché oggi, tornato finalmente libero, questo esemplare di maschio hollywoodiano che ha popolato per anni i nostro sogni, rivela improvvisamente un fascino vintage che non ci piace più. Da domani, promesso, dirò anch'io: «George chi?».
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