Tutto ciò mi richiama un vecchio detto latino, rammentando anche che gli antichi, forse arretrati tecnologicamente, erano invece maestri di cultura e di intelligenza formale. Il vecchio detto recita Excusatio non petita, accusatio manifesta.
In termini abbastanza chiari significa che chi cerca di giustificarsi anche senza che nessuno glielo richieda, non fa altro che manifestare l'imbarazzo e la scomodità di quanto sta per fare o dire. Mi sembra proprio il caso di questo grande giornale che per dovere diritto di cronaca non deve chiedere niente a nessuno e nulla deve a nessuno. Ma tutto questo manifesta invece il grande imbarazzo e disagio che colpisce anche fonti autorevoli, costrette a seguire l'andazzo generale per non ritrovarsi in posizioni di retrovia o accusato di poca trasparenza e poca attenzione a fatti, forse, ritenuti di rilevanza nazionale. Personalmente, senza per questo fare della piccola politica di parte, al di sopra e al di fuori di qualsiasi contesto politico, convinto della pochezza di tutta la storia, in termini umani, dialettici e politici, ritengo però che sia ormai stressante per un lettore normale e non voyeuristico seguire pagine e pagine, mediamente 10/ 12 di telefonate hard e figure di giovani donne contese in una girandola di rapporti.
Ritengo la pubblicazione di tutte quelle pagine una stampa esclusivamente diseducativa e un grosso vulnus per tutte quelle intercettazioni fatte e da fare per crimini di estrema rilevanza e molto più dannosi per la società in generale. Mi si opporrà che i comportamenti del presidente del consiglio rappresentano essi stessi un grave danno di immagine per la società politica e per l'Italia in generale, ma ormai il dato è quasi accertato e non è più necessario tormentare il cittadino lettore pagante con i piccoli particolari piccanti che sono già il pane quotidiano di giornali, più o meno diffusi, che si occupano specificamente di gossip o di pettegolezzi.
Per entrare nello specifico delle intercettazioni, per uno che ha gestito e vissuto di intercettazioni, per motivi professionali e per delicate indagini giudiziarie, risulta difficile digerire l'ormai diffuso sistema di divulgazione di frasi e telefonate che, estrapolate dal contesto, potrebbero essere il parlato quotidiano di migliaia di persone.
Risulta altresì difficile da digerire, per un vecchio investigatore, la facilità con cui tanti “investigatori" ormai si glorino, non del risultato concreto di una indagine, ma piuttosto di vicende che con le indagini poco hanno a che fare: attengono piuttosto al gossip spicciolo di giornali che si leggono dal parrucchiere senza offesa alcuna per questi onesti professionisti.
Giusto per rendere l'idea di vecchi sistemi ricordo delle intercettazioni fatte in epoca lontana, per indagini di droga, su due cabine telefoniche pubbliche. Ascoltammo di tutto e di più circa la vita di tante persone note e non, compreso un elemento della mia stessa squadra che lamentava la poca attenzione nei suoi confronti. Non è mai uscita una parola, neppure per caso, e non ricordo più nulla di quanto all'epoca ascoltato.
Pericle Bergamo
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