Regina, più del girone
serve buona volontà

La situazione, ormai frequentemente insostenibile, del traffico sulla strada statale "Regina" della sponda occidentale del lago di Como poteva essere prevista da tempo e gli interventi sarebbero stati ben più efficaci. La proposta del "girone", una sorta di enorme circolazione rotatoria attorno al lago è significativa perché anche nel nome richiama l'inferno che viviamo quando incappiamo quasi quotidianamente in un intoppo. Essa è probabilmente risolutiva ma di tipo piuttosto drastico ed induce ad occuparci anche degli altri rimedi che oggi possono essere presi per migliorare la situazione.
L'unica vera struttura in atto per evitare gli ingorghi, che però è assai insufficiente, sono le tre coppie di "semafori intelligenti", che possono essere resi più efficaci. Limitiamoci ad un esempio: a Colonno, provenendo da Como, il semaforo è piazzato a margine di un parcheggio che costringe un veicolo ingombrante, fermo a segnale rosso, a ridurre la carreggiata. È evidente che abolendo tale parcheggio (si tratta poi di tre posti auto) si guadagna in larghezza e non c'è il rischio di creare un intoppo proprio in quel punto. Più in generale si deve operare su due direttrici, la prevenzione e il monitoraggio. Un veicolo ingombrante in movimento crea dietro di se una coda di mezzi più agili obbligati a seguirlo e ad arrestarsi quando iniziano le faticose manovre di accostamento con un pari veicolo e relativa coda che arriva in senso opposto. Spesso il rimedio è proprio quello di fermare i due "colossi" un po' distanti tra loro e far passare, in senso alternato, i "piccoli" per liberare la strada. Noi consigliamo che siano create delle zone di sosta provvisoria (ce ne sono) dove i mezzi ingombranti debbano e arrestarsi per essere superati dagli altri. Alcuni gentilmente già lo fanno ma, ripetiamo, deve diventare un obbligo.
Infine a livello prevenzione esiste la cosiddetta "banalizzazione" della strada creando per i veicoli ingombranti, a esclusione delle corriere che comunque sanno gestirsi, orari di senso unico alternato; il "girone" ne è la versione estrema. Semplificando, un senso sud-nord nel mattino e viceversa nel pomeriggio, o altre similarità. Molto importante  la questione del monitoraggio continuo del traffico e dell'informazione agli utenti della strada. Con un sistema di telecamere fisse nei luoghi più delicati ed in corrispondenza dei semafori più o meno intelligenti (con intento anche sanzionatorio), ma anche con l'aiuto di segnalatori di buona volontà, la situazione del traffico va tenuta sotto controllo in continuità. Pannelli segnalatori di tipo autostradale, con l'icona del lago e l'evidenziazione della zona bloccata, vanno piazzati come minimo agli ingressi meridionale e settentrionale della Regina ed anche a Menaggio ed Argegno dove la val d'Intelvi o la Svizzera o l'attraversamento del lago col traghetto possono rappresentare un'alternativa faticosa ma risolutrice.
Il monitoraggio, in ogni caso deve dare, sulla scorta dell'esperienza di chi raccoglie e distribuisce le informazioni (una sorta di autorità coordinata da un agente ufficiale con un minimo di personale) una sorta di previsioni sulla durata dell'intasamento. Un'occasione per qualche posto di lavoro in più, ben ripagato dalle centinaia di ore lavorative che oggi si sprecano assieme alle massicce dosi di inquinamento e di combustibile consumato inutilmente. Si cercano uomini e amministrazioni di buona volontà.
Carlo Sidoli

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