Ricorda qualcuno? Un aiutino: di professione fa il dirigente in un Comune in riva al lago. E gli piacciono i muri. Uno come Sciosciammocca che «ho previsto un piano contro la neve che garantisce strade pulite, ma proprio tutte, per tutto l'inverno, ma non tutte, solo il 30%, le più importanti, ma sempre, o quasi, oggi sì, domani forse chi lo sa, anzi no. Basta: tutti a casa».
Fosse un film ci sarebbe da ridere. Ma Antonio Viola, contro ogni apparenza, non recita. O, almeno, non lo fa sul grande schermo. Dopo l'assessore chimico, pronto ad assicurare i comaschi che l'acqua con il gelo ghiaccia, riecco il dirigente con la retromarcia incorporata e l'hobby del pasticcio. Molinari navigatore, Viola alla guida: siamo davvero in buone mani. Soprattutto in giornate come queste, con le strade dominate dal ghiaccio, si tenga chi può.
Il Comune, all'inizio dell'inverno, ha assicurato di avere il denaro sufficiente almeno per garantire la pulizia dalla neve nelle strade più importanti. Ora, al termine di un inverno che più primaverile non si può e dopo soltanto quattro giorni di gelo, annuncia: soldi finiti, ci spiace. Gli spalaneve restino in garage.
A firmare il fax recapitato ieri pomeriggio alle 16 alle ditte incaricate di garantire sale e lame contro il generale inverno è Antonio Viola. Proprio lui, il dirigente che s'è inventato un muro stile Postdamer platz per separare ora e sempre i comaschi dal loro lago. Dopotutto, avrà pensato, occhio non vede e cuore non duole. Lo stesso Antonio Viola che di fronte alla scalinata del cantiere paratie sulla quale si aprivano crepe larghe come le braccia allargate degli sconsolati comaschi dichiara convinto: «Non ci resta che San Gennaro». Quell'Antonio Viola il cui nome è pure finito sopra un fascicolo della Procura dentro il quale ci sono i fantasmi di sospette irregolarità su alcuni di appalti pubblici.
Ieri la saga s'è arricchita di una nuova sconsolante puntata: la lettera con la quale il Comune di Como alza bandiera bianca di fronte al freddo. Come un pugile suonato, il binomio Molinari-Viola getta la spugna: peccato che il primo round non fosse neppure cominciato.
No, questa città non si merita un'onta simile. Sciosciammocca resti l'indimenticabile personaggio di un film comico e basta. A dirigere uno degli uffici più importanti e delicati della macchina comunale serve un professionista, non una sagoma.
Di fronte all'ennesimo pasticcio combinato da mister "the wall" verrebbe voglia di rubare le parole a Totò: «Ma ci faccia il piacere...».
Paolo Moretti
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