A palazzo Cernezzi invece fa caldo. Il solito caldo stantio delle polemiche strumentali. Tutti interne al Pdl dove va in scena la grande disfida a palle di neve: Sergio Gaddi contro il resto del partito. «Mi attaccano perché voglio partecipare alle primarie per il candidato sindaco», si lamenta l'assessore che vorrebbe essere solo alla Cultura (dove peraltro non mancano le pallate di materia, per fortuna bianca) e invece gli tocca stare pure al Bilancio. Delizia e croce. Lo attaccano, a suo dire, gli amici di partito tutti arroccati attorno all'assessore Molinari che chiede più soldi per pulire strade e marciapiedi. Gaddi replica che i soldi andrebbero spesi meglio e la butta in politica. Potrebbe sembrare un alibi di comodo quello esibito dal signore delle mostre. Come potrebbero apparire strumentali i rilievi mossi all'assessore dai suoi nemici interni. Critiche, peraltro, da tempo annunciate.
Ai cittadini elettori e involontari protagonisti degli Holiday on ice su marciapiedi e strade queste cose interessano poco. A loro importa poter circolare nel migliore dei modi possibile anche se nevica. E hanno a cuore che il denaro pubblico sia amministrato con quel grano di sale che dovrebbe restare nella zucca degli eletti anche dopo averne sparso tonnellate sull'asfalto.
Magari il sindaco Bruni, potrebbe fare qualcosa in contro tendenza rispetto al suo effervescente mandato e richiamare gli assessori rissosi. Oppure commissariarli e prendere in mano se non la pala come il suo omologo anche di sventura Alemanno, almeno la situazione. Forse si trattiene perché un gesto così clamoroso e insolito rischierebbe di provocare una nevicata ancora più copiosa.
Purtroppo per il Pdl e il suo sindaco, nonostante la neve, certi semi bacati interrati a tutti i livelli (il nazionale è appena meno peggio, o forse no, del locale) cominciano a dare i loro frutti.
In attesa di vedere, a più di una settimana dalla nevicata e con una quantità di ghiaccio sparso su strade e marciapiedi tale da garantire una settimana happy hour a base di Margarita, apparire il generale Nobile che cerca la Titina, la tenda rossa potrebbe essere impiantata a palazzo Cernezzi.
Un sondaggio, infatti, rivela che il candidato ufficiale del centrosinistra, Mario Lucini, è in largo vantaggio sui virtuali competitor di centrodestra.
Sta a vedere che dopo essere riuscito a far vincere la sinistra a Milano, il Pdl riesce nel mirabile bis in riva al Lario.
Perché il sondaggio è stato commissionato addirittura prima del pasticcio della nevicata. Se ne facessero uno ora che esito darebbe? Con i femori (altrui) è dura vincere le elezioni.
Francesco Angelini
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