Confindustria Como per l'edizione 2012 del corso destinato alle nuove leve imprenditoriali, ha deciso di affiancare un istruttore militare ai tradizionali tutor. I nuovi imprenditori, hanno spiegato gli orgabnizzatori, devono riuscire ad alzare l'asticella della fatica; altrimenti, c'è il rischio che le loro prestazioni scadenti finiscano col ripercuotersi sull'andamento del fatturato, sui rapporti coi dipendenti e sulla loro capacità di risoluzione.
Oggi, infatti, per gestire un'impresa, grande o picola che sia, serve una resistenza pari a quella di un incursore del battaglione San Marco. Resistenza fisica, ma soprattutto psicologica e mentale per reggere lo stress e la fatica quotidiana che serve per dribblare una burocrazia asfissiante, un fisco incombente e un mercato difficile da interpretare come la mappa dell'Afghanistan.
Attrezzare le nuove generazioni alla battaglia quotidiana sul fronte caldo del lavoro, non è compito facile. Sia per chi ha scritto nel destino il comando di un'impresa per nascita o vocazione. Sia per chi, più semplicemente, dovrà trovare un impiego per sbarcare il lunario possibilmente senza venire troppo a patti con le proprie aspirazioni.
Grandi prospettive non ce ne sono, il clima di depressione generale non aiuta. Trovare le motivazioni per impegnarsi nello studio non sempre è facile. I dati che leggiamo tutti i giorni non aiutano. In Italia il tasso di disoccupazione giovanile è al 27,9%, ben superiore alla media dell'area Ocse (16,7%). La gravità dell'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro è dimostrata anche dal dato dell'organizzazione sul precariato: in Italia il 46,7% delle persone tra i 15 e i 24 anni che lavorano ha un impiego temporaneo. Stare da una parte o dall'altra della barricata, la fatica è la stessa. E pretende lo stesso rispetto.
Probabilmente hanno visto lungo dalle parti di via Raimondi. Più di tanta teoria, per aiutare le imprese a gestire il sempre delicato passaggio generazionale, meglio coltivare nelle nuove leve anche un sano pragmatismo. Niente di meglio che ricorrere al professor Rambo per temprare la mente e il corpo degli eredi designati, per aiutarli a scrollarsi dalle spalle in tempo utile l'etichetta di figli di papà. Oggi per un'azienda sbagliare una mossa può essere fatale, più che in passato. Reggere questa responsabilità non è facile, il professor Rambo, forse può aiutare.
Elvira Conca
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