Come? Semplice, con l'ennesimo pasticcio amministrativo-burocratico attorno all' Imposta municipale unica, meglio conosciuta con l'acronimo Imu. A onor del vero è stata inventata da Tremonti, quand'era ministro dell'Economia. Ma per questo governo, rappresenta l'architrave di un ritorno impositivo su quella ricchezza che sono gli immobili, dopo la fase dell'abolizione dell'Ici.
È accaduto che, a ridosso della dichiarazione Irpef, si scopre che non è ancora ben chiaro come e con che aliquota va versata l'Imu.
L'allarme l'hanno lanciato i Caf che temono ritardi, doppie file ai loro sportelli, incertezze sui calcoli, acconti e conguagli. E dietro i Caf, naturalmente, il disorientamento di milioni di contribuenti, ancora una volta illusi che le burocrazie, tecnici ministeriali e politici più o meno esperti potessero aver impresso la svolta verso la nuova Italia.
Il Professor Monti se ne faccia una ragione. A tutt'oggi, resi gli onori ai suoi propositi di cambiare gli italiani, la realtà è questa: quella di una legge fondamentale per i conti statali e soprattutto locali, che è presa in mezzo a solito, infernale meccanismo che rischia se non di farla slittare, almeno di costringere il legislatore a prorogarla, diluirla nel tempo, aumentando gli sprechi di tempo, denaro e causando ingorghi infiniti per il povero contribuente, quello che di solito le tasse le paga. Da sempre e tutte.
Povero presidente del Consiglio! "Chapeau" ai suoi tentativi di attirare gli investimenti stranieri, ma come si fa a far capire a un cinese, a un coreano o a un giapponese che viene ad aprire un'azienda qui, che deve pagare una imposta in due tranche, la prima delle quali entro il 16 giugno, ma che ad aprile ancora non vi è certezza sull'aliquota, che i comuni possono fissare entro giugno (ora forse a settembre) la misura dell'aliquota medesima, alla quale nel frattempo il governo può ancora porre mano. Non solo, perché poi il saldo va a fine anno, ma potrebbe anche cambiare perché nel frattempo è in corso la revisione del catasto e degli estimi. E l'anno prossimo si ricomincia.
Senza trascurare che in questo caso si parla solo di un'imposta, ma il caso dell'Imu vale anche per molte altre situazioni, in tutte le occasioni in cui il cittadino o l'imprenditore si scontrano con un "muro di gomma" fatto di leggi incomprensibili, farraginose, talvolta inapplicabili e messe in grado di agire solo grazie a circolari, regolamenti, rinvii ad altre norme, locali, statali o internazionali e perfino a qualche regio decreto.
Arduo, professor Monti, spiegarlo al signor Hu, nonostante le timide liberalizzazioni e semplificazioni appena avviate.
Umberto Montin
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