Oggi, come voi cari lettori starete osservando sfogliandolo, il nostro giornale si cambia d'abito. La stagione è propizia, il compleanno appena festeggiato pure e quindi ci è sembrato questo il momento più opportuno per dare una robusta rinfrescata alla grafica. E visto che la vetrina di un negozio, specie se amatissimo e consolidato in città, è una cosa importante - nonostante il suo successosi basi sempre e solo sulla qualità degli articoli che vende - abbiamo deciso di affidare il disegno della nuova veste alla più importante agenzia internazionale, lo Studio Cases di Barcellona, già autrice di apprezzati progetti grafici in mezzo mondo. Una scelta di professionalità e autorevolezza, quindi, per non rischiare passi falsi e garantire un sarto di prima grandezza per la fattura dell'abito che quotidianamente offriamo ai nostri lettori. Lettori fedeli, ma esigenti: meglio non risparmiare sulla qualità.
L'effetto, a prima vista, ci sembra eccellente: maggiore chiarezza, più pulizia, una gerarchia delle notizie organizzata in maniera decisa e ordinata, un migliore impatto dell'apparato iconografico, una grande attenzione a tutto ciò che rende la lettura più facile e coerente anche perché da oggi in avanti ogni settore del giornale sarà contraddistinto da un colore guida (blu per la cronaca, verde per lo sport, ocra per la cultura etc) al fine di esaltarne la specificità rispetto agli altri.
Certo, può darsi che a qualcuno di voi, specie ai lettori più abitudinari, il primo impatto risulti un po' straniante ma, pensateci bene, è lo stesso effetto di una festa a sorpresa o di vostra moglie che torna a casa con una nuova pettinatura: guai a dirle che non sta bene. Anche perché, a guardarla e riguardarla con attenzione, quel nuovo taglio è proprio perfetto per il suo viso. E poi, date un'occhiata là in alto alla pagina: su tutto campeggia ancora quella storica testata - La Provincia - che accompagna da più di un secolo i nostri lettori e la nostra città. Quello è il sigillo di garanzia, il marchio che vi assicura che da questo giornale di fregature non ne prenderete mai: qualche errore di sicuro, qualche scivolata pure, ma sempre onestà e voglia di accompagnarvi nelle vostre giornate da comaschi doc. Giornate piene di impegni, di affanni, di delusioni ma anche di ideali e sentimenti forti, che cerchiamo ogni volta di raccontare con la massima correttezza e il massimo rispetto possibili.
Per noi quella di ieri, come potete immaginare, è stata una giornata febbrile ed è quindi giusto ringraziare pubblicamente tutte le componenti operative dell'azienda - in particolare, i tecnici, la distribuzione, il marketing, la comunicazione e le bravissime ragazze della tipografia che in queste ultime settimane hanno lavorato a ritmi altissimi - e soprattutto spronare al massimo impegno i nostri giornalisti. Cari colleghi, La Provincia i comaschi la comprano da 120 anni per le notizie che dà: certo, la nuova grafica è azzeccata, innovativa ed è pensata per esaltare l'impatto di foto e articoli, ma il suo successo sarà comunque determinato dalla nostra capacità di essere tempestivi, leali e interessanti. Come sempre, il destino di questo giornale dipende solo da noi. Cerchiamo di esserne all'altezza.
Diego Minonzio
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