Eccolo, il punto dolente. Il nodo che spiega meglio di qualunque legge il vero dramma di coloro che decidono scientemente di non pagare le tasse: sono degli egoisti. Degli asociali. Persone che si emarginano da quelle regole morali, prima ancora che materiali, che stanno dietro allo stare al mondo. E al vivere in comunità.
Le parole del colonnello Marco Pelliccia raccontano però anche un'altra verità, di cui si sente il bisogno in questi periodi di crisi. Che al di là dei numeri, delle cifre, dei mercati, della produzione, dei risultati, del pil, ciò che conta è non dimenticare mai di restare umani. E di far parte di un'immensa comunità fatta di bambini, di donne, di uomini, di anziani impegnati ognuno, nel loro piccolo, a formare quel visionario mosaico che è il mondo.
Sarà un caso - se solo non sapessimo che il caso non esiste - che due Voci autorevoli, come quella del Papa e del Dalai Lama, proprio ieri si siano alzate per richiamare da un lato l'esigenza della «solidarietà» per uscire dalle calamità, dall'altro il bisogno di «ritornare ai valori interiori».
Cinque milioni di euro evasi ogni giorno in provincia di Como è un dato clamoroso. Ma ormai i numeri sono fini a se stessi, non servono più a far comprendere la portata di una crisi economica che si può combattere solo fuggendo dalle cifre per tornare a raccogliere antiche visioni ormai desuete e un po' fantascientifiche.
Non i raggi B vicino alle porte di Tannhäuser. Non le navi da combattimento in fiamme al largo di Orione. Bensì quel senso di comunità e di condivisione e di collaborazione richiamato da papa Benedetto XVI nel suo messaggio alla popolazione colpita dal sisma: «Ricostruite e fatelo senza dimenticare la fraternità». E quella ricetta particolare che il Dalai Lama, ieri, ha offerto ai milanesi: «Dobbiamo guardare alla parte fondamentale dell'umanità. Io voglio essere felice e anche un'altra persona lo vuole essere, io voglio una cosa così come la vuole un'altra persona. Voler essere felici è il livello fondamentale dell'umanità».
Concetti di due guide spirituali richiamati dalle parole di un guardiano di leggi molto terrene, come il comandante della Finanza. Che con il suo discorso ha colpito nel segno: l'evasione fiscale è egoismo. E come tale va combattuta. Da tutti. Anche denunciando. Perché non è delazione ricordare a un egoista che non è solo al mondo.
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