La Mectex Spa di Erba, società in liquidazione, è stata ammessa al concordato. In aprile la parola passerà ai creditori. Carmen Del Medico e Francesco Simonetta della Rsu lanciano un appello.
Dopo oltre un anno siamo ancora qua. Come dipendenti viviamo giorni di angoscia in attesa della decisione che potrebbe sancire la nostra fine. In questi difficili anni abbiamo sempre tenuto duro per conservare il nostro posto di lavoro e abbiamo lottato da soli contro tutto e tutti per continuare a sopravvivere.
Guardandoci in giro, ogni giorno sul territorio locale e nazionale sempre più aziende chiudono o dichiarano fallimento, ed è per questo che ci domandiamo perché bisogna aggiungere anche la nostra azienda a questo stillicidio? Dal 15 settembre 2012 avevamo visto come la fine di un incubo, il fatto che era subentrata con un contratto di affitto del ramo d'Azienda e offerta di acquisto, la ditta Or.a controllata dal gruppo Adler (azienda con 8mila dipendenti, oltre 40 stabilimenti e più di un miliardo di fatturato), con un offerta di € 2.475.000,00, conservando 25 posti di lavoro (su 47), che abbia mantenuto l'attività in loco e un piano industriale per i prossimi anni che prevedeva grande sviluppo, e quindi anche la possibilità di un gradito ritorno di alcuni dei 22 dipendenti che al momento erano stati esclusi...
Non vogliamo che venga emessa una sentenza di fallimento ed eventualmente ne vorremmo almeno capire il motivo. Perché dovremmo perdere il nostro posto di lavoro che abbiamo difeso con le unghie e con i denti? Perché ci dovremmo arrendere al fallimento? Che migliorie porterebbe il fallimento rispetto al prosieguo della attività? Dove andremmo a cercare un altro posto di lavoro se tutte le aziende chiudono? Cosa diremo ai nostri familiari quando non avremo neanche più i soldi per fare la spesa? Come faremo a sopravvivere senza neanche gli ammortizzatori sociali? Dove sono le istituzioni in questi momenti difficili?
In questo paese di scandali quotidiani, di politici corrotti che sperperano denaro pubblico, di soubrette che credono di far strada con metodi scandalosi, di suicidi per mancanza di reddito, dove la crisi sta mangiando i risparmi di tutti, dove il livello di disoccupazione ha raggiunto percentuali record dal dopoguerra, noi chiediamo semplicemente di poter continuare a lavorare.
Il nostro futuro si chiama lavoro, per noi e per le nostre famiglie. La passione, il senso del dovere e l'attaccamento all'azienda è dimostrato dal fatto che i dipendenti non l'hanno mai abbandonata e anche se ci faranno fallire possiamo uscire a testa alta e con la coscienza a posto, ma con una grande amarezza nell'anima e con la consapevolezza di aver fatto tutto il possibile per salvare l'azienda.
Carmen Del Medico
Francesco Simonetta
Rsu Mectex S.p.A. in liquidazione
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