Per la prima volta un Papa non europeo, per la prima volta un Papa di lingua spagnola, per la prima volta un Papa che si chiama Francesco. Per la prima volta un Papa che, dopo aver pregato e benedetto il suo popolo, chiede la benedizione alla sua gente, e comincia a insistere perché la gente lo accolga nella preghiera e nella fraternità.
Questo è un inizio che credo abbia stupito molti e abbia confermato quella ricerca di un servizio alla Chiesa universale, come quello che viene affidato al successore di Pietro, che conduca la Chiesa anche su strade di riforma, su strade di novità e di ripresa forte della bellezza del Vangelo. Credo che questo sia il primo messaggio che possiamo raccogliere, anche se dobbiamo lasciare il tempo adesso a questo nostro fratello, caricato da una Croce così pesante, di confrontarsi lui stesso nella preghiera con il Signore e pian piano fare emergere quali possano essere le linee del suo pontificato. Il conclave breve sta a dimostrare che questa scelta non arriva dopo una lunga e difficile maturazione, ma è stata abbastanza rapidamente condivisa dalla stragrande maggioranza dei Cardinali in conclave, e anche questo è un bellissimo segno di convergenza di tanti servitori della Chiesa verso una candidatura coraggiosa.
Diego Coletti
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