Chiamatela Green Land o Tera verda. Il futuro che Lariofiere con Agrinatura interpreta e quindi contribuisce a creare, parla il linguaggio di ogni tempo e non si scompone.
Quando si presenta il progetto Expo Green Land appunto, ricordando che ogni cittadino deve fare la sua parte - migliorare il territorio dove abita, semina, raccoglie, lavora e dove arrivano sempre più turisti - una voce scandisce la traduzione in dialetto. Dialetto che rafforza la vicinanza, senza indebolire il vincolo con quel mondo che apprezza il lago di Como. Se scopriamo noi per primi le ulteriori bellezze che lo circondano - non in concorrenza, ma in concorso di virtù -, che esistono in queste aree, lo faranno ancora più volentieri e facilmente gli stranieri. Anzi, viene il dubbio che a volte siano loro a insegnarlo a chi abita qui.
Ad Agrinatura si costruisce e si dà spazio al futuro in tanti modi. Quel distretto ne è una prova: tredici amministrazioni locali che si sono unite in distretto cavalcando l’onda di Expo per il turismo.
Già, l’Italia dei Comuni - quell’espressione usata così spesso per mostrare con sconforto le divisioni che frenano lo sviluppo - qui per fortuna (e con sforzo lodevole) è superata e porta speranza anche ad altri settori. Vale per l’astro sempre più brillante, del turismo. Ma è un valido sostegno, la collaborazione, anche per l’agricoltura che a Lariofiere più che mai scopre prima di tutto come non sia sola.
Questo si fa nella rassegna tra le più amate a Erba, appena iniziata: si aiuta a non rimanere in solitudine, nella lotta quotidiana. Si offre una possibilità a ciascuno di dare una mano all’altro e di contare sulla stessa opportunità.
Unire è un’operazione che passa da tante strade, alcune ancora da esplorare. Un ponte tra generazioni: quando Mariuccia dà il via all’evento postando il primo messaggio sull’iPad, lo sguardo corre a pochi metri . Allo stand dei Contadini della Brianza - dei quali lei è splendida bandiera, con più di ottant’anni alle spalle - dove si può trovare l’arcolaio, tra gli antichi strumenti.
Ma unire significa anche far incontrare. I prodotti, perché ecco il tavolo star del Salone del Mobile di Milano, la vetrina mondiale visitata pochi giorni fa da più di 370mila persone, e le piccole grandi meraviglie di un orto.
Ecco che arriva appunto Maurizio Riva, la cui azienda ha realizzato quel tavolo e altre creazioni capaci di conquistare il pianeta, e la gente lo fotografa , lo interroga, si entusiasma. Ma ad Agrinatura - per dirla con le parole del direttore Silvio Oldani - l’affetto e l’attenzione vengono assicurati anche al contadino della Val d’Intelvi.
Perché entrambi amano quella terra verde, che si può chiamare come si vuole. Ha un significato autentico, solo se la si ha nel cuore. E ci si batte, concretamente, per difenderla e farla crescere.
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