Percepire l’attenzione degli organi di stampa locali e de La Provincia in particolare, ci fa sentire meno soli, oltre che riempirci di gioia. Leggere, poi, che gli alberghi del territorio “godranno” della presenza di quasi 300 espositori e di tanti visitatori provenienti anche da molto lontano, per certi versi, ci inorgoglisce.
Orticolario è, infatti “la” manifestazione che si sposa pienamente con l’intuizione che alla metà degli anni ’80, portò amministratori illuminati a progettare e realizzare, con l’estro di Mario Bellini, il centro espositivo di Villa Erba quale «opportunità per favorire lo sviluppo del territorio». Orticolario, dunque, è anche questo. Ma non solo. Il nostro progetto, avviato con Alfredo Ratti, è molto di più; è un laboratorio di idee alimentato in due gruppi di lavoro (Comitato scientifico e Gruppo creativo) i cui componenti non hanno necessariamente bisogno di un “tavolo” formale per consultarsi e confrontarsi per elaborare le tessere di un grande mosaico che, in pochi giorni della prima settimana di ogni mese di ottobre, si svela ad un pubblico di appassionati e di amanti del bello. Ecco perché, a chi mi chiede cosa è Orticolario, rispondo elencando ciò che, prima di tutto, non è: non è una fiera, non è una mostra-mercato e non è una kermesse! E io non ne sono il patron, bensì il curatore garante della coerenza con l’idea e la missione originali.
Orticolario è una manifestazione che intende diffondere la cultura del giardinaggio, nel rispetto della bellezza di un contesto che ci è stato affidato dalla natura. Noi sappiamo che, solo con le parole, non sempre è possibile spiegarne e diffonderne il significato e, proprio per questo, abbiamo creato questo evento dimostrativo e didattico.
Nelle giornate di oggi, domani e domenica, Orticolario si svelerà per la settima volta al suo pubblico, con una spettacolarità unica nel suo genere, come proposta costruita,in un anno di lavoro, da persone illuminate e motivate dal desiderio di contagiare bellezza ed eleganza. Como, il suo lago, e la sua caratteristica imprenditoriale più nota nel mondo, sono il contesto ideale per esprimerne le potenzialità. Villa Erba, nella sua unicità, è l’ubicazione ideale per accogliere Orticolario! Si può capire come mai Luchino Visconti volesse tornarci ogni estate per ricaricarsi di quella energia della bellezza che, poi, trasmetteva nelle sue creazioni cinematografiche e noi ci imponiamo e imponiamo ai nostri espositori, rispetto per quel luogo, con maniacale attenzione ai dettagli. Siamo arrivati a questo settimo traguardo anche coinvolgendo quelle scuole del territorio che, con noi, condividono la finalità sociale della manifestazione. Fondazione Minoprio, l’Istituto Agrario San Vincenzo per primi, ma anche l’Istituto Gaetano Pessina, Cometa Formazione, Cfp, Enaip, Accademia Galli. Proprio perché è sui giovani che bisogna puntare per investire in un futuro migliore e più rispettoso di quanto ci è stato affidato. Anche Orticolario vuole anche fare scuola, per i giovanissimi.
I laboratori per i bambini vedono centinaia di iscritti ai vari appuntamenti con educatori professionisti che li intratterranno sul senso del tatto in natura, mentre alle classi di diverse scuole (anche di Milano), viene dedicata la giornata di venerdì, nel corso della quale, con i loro insegnanti, i bambini vengono condotti in una vera e propria visita guidata in un percorso didattico decisamente inusuale.
Stando al tasso di crescita costante nei sei anni precedenti, è lecito chiedersi come si possa scrivere una così bella storia gestendo una tale affluenza. Semplice: con una squadra molto affiatata che si allarga “a fisarmonica” in prossimità dell’evento, e con l’aiuto di decine e decine di volontari di realtà sociali del territorio che si occupano di persone disagiate e di prevenzione. Così le Volontarie Vincenziane, quelli della Croce Azzurra, della Comunità Il Sorriso, di Telefono Donna, di Como Cuore, di Abio, Sim-Patia e, naturalmente con il prezioso supporto della Protezione Civile. A loro va il nostro apprezzamento più sincero anche per aver accettato di lavorare insieme per un unico grande progetto.
Dunque non siamo soli, ma, certamente, ci sentiremo meno soli quando il contagio di Orticolario avrà sensibilizzato, in vari modi, i diversi attori, protagonisti o semplici comparse, che possano contribuire a consolidare nel tempo la nostra manifestazione, affinchè diventi un evento di tutti.
Ci vediamo a Villa Erba.
* presidente di Orticolario© RIPRODUZIONE RISERVATA