A Caglio torna la paura:
21 morti in due mesi

Spaventano i numeri del Covid casa di riposo Dossel dopo che nella prima ondata non c’erano stati decessi. Il direttore: «Positivo anche il 95% dei dipendenti». Il sindaco Losapio: «Adesso confidiamo nel vaccino agli ospiti»

Continua purtroppo la conta dei decessi all’interno della Casa di Riposo Villa Dossel. E non sono numeri rassicuranti, quelli di questo inizio anno. Si è infatti arrivati a 21 vittime a partire dal mese di gennaio durante la seconda ondata del virus. Un numero rilevante se si considera lo stretto arco temporale: appena 48 giorni con una media di quasi un decesso quasi ogni due giorni.

La struttura, oltretutto, non aveva registrato positivi in tutto il 2020 e proprio nel momento in cui s’iniziava a parlare del vaccino si è verificata questa escalation che (si spera) possa andare scemando in questi giorni di metà febbraio.

La situazione attuale la spiega il direttore Massimo Battegazzore, raccontando con massima trasparenza questi giorni complicati: «Ad inizio gennaio prima dell’ingresso del virus avevamo 49 ospiti, ora siamo scesi purtroppo a 25 – racconta -. I decessi sono stati 21, ci sono 15 negativi e 3 persone sono state dimesse». E ancora: « Il 95% dei dipendenti è positivo, noi abbiamo 12 dipendenti in totale.

Il sindaco di Caglio Gaetano Losapio è chiaramente dispiaciuto per la situazione all’interno della struttura sanitaria: «La situazione sembra comunque stia rientrando, mi pare siano iniziate o stiano per partire anche le vaccinazioni alla casa di riposo, c’è un grande dispiacere per le persone scomparse e le loro famiglie» racconta Losapio. (Giovanni Cristiani)

© RIPRODUZIONE RISERVATA