A Lisbona per incontrare il Papa: la “carica” dei 56 giovani erbesi

Il ritorno In tanti alla Giornata mondiale della gioventù in Portogallo. Accompagnati dai sacerdoti del decanato: «Esperienza davvero unica»

La carica dei 56 giovani, che hanno incontrato Papa Francesco alla Giornata mondiale della gioventù a Lisbona. Sacerdoti, ragazze e ragazzi di Lurago e dell’Erbese raccontano questi giorni di emozioni e di fede.

Da lunedì 31 la comitiva luraghese ed erbese ha viaggiato passando per Barcellona, Saragozza e Salamanca. Poi tappa a Fatima dove i giovani hanno vissuto la messa, presieduta da Monsignor Domenico Sigalini, fino all’arrivo nella capitale portoghese dove hanno trascorso tre giorni con la fatica di dormire poco e per terra in una scuola a Porto Salvo e sul campo di Parco De Graça.

Il viaggio

«Ora abbiamo ancora tre giorni di viaggio e di visita prima di tornare a casa dopo aver incontrato Papa Francesco a Lisbona – raccontano giovani e sacerdoti - ma la gioia missionaria la vogliamo già far raggiungere fino a casa. Stiamo per tornare e con entusiasmo ci ripetiamo “Esta es la juventud del Papa!” Così abbiamo accolto Papa Francesco al suo arrivo al Campo da Graça per la veglia e la messa per la gmg a Lisbona. Un milione e mezzo circa di giovani di tutto il Mondo si sono incontrati in un unico luogo per cercare Gesù. Un’esperienza davvero unica».

Brillare, ascoltare, non temere

Durante l’omelia il Papa ha lasciato ai giovani tre parole significative per tornare e vedere la vita da una nuova prospettiva: brillare, ascoltare, non temere. «L’esperienza della gmg è stata davvero unica: vedere così tanti ragazzi di diverse nazionalità, provenienti da ogni parte de mondo, che si riuniscono per stare con Gesù, come se si conoscessero da sempre – sottolineano don Marco Cesana, coadiutore di Lurago e Lambrugo, e i giovani - Far parte di questa immensa distesa di giovani è stato davvero emozionante. Torniamo a casa più ricchi nella fede e soprattutto missionari di gioia».

Un “grazie” ai sacerdoti accompagnatori

Dai giovani stessi arriva un “obrigado” a tutte le comunità erbesi per la vicinanza e il sostegno e ai sacerdoti accompagnatori: don Marco Cesana, dell’unita pastorale Lurago d’Erba e Lambrugo, don Marco Zanotti, parroco di Merone, don Raffaele Lazzara, coadiutore della Comunità pastorale della. Beata Vergine di Rogoredo (Alzate Brianza, Anzano del Parco e Alserio), e don Claudio Fossa, coadiutore di Erba, e alla piccola apostola della carità Emanuela. Presenti anche giovani da Albavilla e dal decanato di Asso. Lisbona è l’ultima tappa di un cammino di preparazione durato un anno. Ora si guarda all’estate 2025 per il Giubileo dei giovani, a Roma.

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