Addio al commercialista Angelo Porta
È stato l’anima di Cuore in Erba
Classe 1938, titolare di uno storico studio di consulenza e protagonista della vita cittadina. Presidente dell’asilo Gianetti, giudice di pace ed esponente di spicco della Fondazione comasca
La città perde una delle sue figure più conosciute, apprezzate: nella pace della sua casa è morto l’altra sera il ragionier Angelo Porta, classe 1938, l’”Angiolino” per gli amici, fondatore molti anni fa di uno studio commercialista di grande successo e condotto poi assieme ai figli i quali ora ne assumono la preziosa eredità. Se n’è andato in serenità, come racconta il figlio Carlo, dopo aver sopportato il male che lo minava con grande coraggio e sostenuto dalla forte fede religiosa. Nn ce l’ha più fatta il cuore, indebolito e affaticato.
Appena diplomato al “De Amicis” di Cantù, cominciò, mettendosi in proprio con un studio di commercialista. Grazie alla innata perspicacia, alla forte attitudine comunicativa, ottenne subito la fiducia di molte aziende ed imprese erbesi e della provincia. Uomo di organizzazione, fu collaboratore stretto della parrocchia di Santa Maria Nascente, la Prepositura di Erba. Fu anche presidente dell’asilo parrocchiale Gianetti di Erba centro.
Alla fine degli anni Sessanta fu uno dei principali fondatori del Lion’s Club di Erba, di cui era rimasto l’ultimo dei pionieri. Fu, tra altri incarichi, nominato dal sindaco anche giudice di pace. Ha avuto anche una parte assai importante in “Cuore in Erba”. Grazie alla sua attitudine a creare impresa è nata la “Bcs” (Biomedical computering Sistems) di Erba, forse il suo “fiore all’occhiello”.
Fuori Erba è stato per qualche tempo vice presidente della Banca di Credito Cooperativo dell’Altra Brianza. Angelo Porta è stato anche molto attivo nella Fondazione Provincia della comunità comasca. Angelo ha sempre partecipato a molte delle attività associative e ricreative. Da tanti anni era l’ entusiasta organizzatore dei sempre affollati raduni conviviali della classe 1938. Nell’ultimo, in occasione degli 80 anni, ha regalato una rosa a tutte le signore e un piccolo dono ai coscritti maschi. Angelo lascia la moglie Pierangela Valsecchi, i figli Carlo, Antonio e Laura e sei nipoti. (Emilio Magni)
L’articolo completo su La Provincia di lunedì 11 maggio
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