Albavilla :“grigliata selvaggia”
all’Alpe del Vicerè

Trenta barbercue lasciati accesi dopo la gita. Ora si chiedono più controlli. Dopo Pasqua, c’è chi teme un altro assalto

Il ponte di Pasqua e Pasquetta ha lasciato i segni sulle località montane normalmente prese d’assalto dagli amanti del barbecue: l’Alpe del Viceré ad Albavilla, il Pian Lavena a Magreglio, il Piano del Tivano a Sormano.

Tantissima gente e in diversi casi poco rispetto per la montagna e le sue regole. Vige per esempio un’ordinanza per il rischio d’incendi boschivi ma in pochi la rispettano.

Un altro ponte è in corso, quello che porta fino a mercoledì 26 aprile, ed il rischio è di un nuovo assalto, seppur di dimensioni minori. Grande attenzione in particolare per l’Alpe del Viceré, l’area è la più facilmente raggiungibile dalle auto, qui le presenze sono tantissime.

Per la scorsa Pasqua sono intervenuti i volontari dell’antincendio boschivo per spegnere almeno una trentina di fuochi a terra abbandonati la sera, allertati anche i carabinieri. L’amministrazione comunale di Albavilla assicura controlli e sanzioni, se dovute.

L’ex sindaco di Erba Filippo Pozzoli che all’Alpe del Viceré ci vive, non usa mezzi termini: «Abbiamo vissuto un assalto da parte di incivili che non hanno alcun rispetto per i luoghi che li ospitano fosse solo per poche ore – spiega - I fuochi per grigliare la carne venivano accesi ovunque, anche sotto gli alberi ed ora abbiamo diverse piante rovinate, c’erano ragazzetti che creavano il loro barbecue su prati da taglio portando dei sassi che faranno saltare le lame dei contadini. I servizi igienici sono quelli che sono, io credo la montagna vada vissuta in un altro modo e debba essere rispettata». Servono più controlli.

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