Alserio, positivo al ritorno dalla Croazia
Il giovane sta bene ma è in quarantena
Il Comune si sta adoperando per assicurare tutta l’assistenza possibile
l timore per coloro che rientrano da vacanze o periodi lavorativi all’estero diventa realtà ad Alserio. Un ventenne è risultato positivo al rientro rientro dalla Croazia, Paese insieme a Spagna, Grecia e Malta, messo nella blacklist degli ultimi decreti ministeriali. La situazione della pandemia Covid-19 in questi Stati, infatti, preoccupa: il Governo e le Regioni italiane stanno mettendo in campo una serie di misure per prevenire quelli che vengono definiti contagi da rientro. A dare la notizia alla cittadinanza è lo stesso sindaco, Stefano Colzani, che, senza creare allarmismi, ha voluto, così come aveva già fatto durante tutta la fase acuta dell’emergenza sanitaria, emettere un comunicato in cui avvisa i concittadini del nuovo e attualmente unico caso di positività in paese. Il giovane ventenne, come conferma il primo cittadino, ha fatto rientro in Italia dopo un periodo di villeggiatura. Al rientro, come conferma il sindaco, avrebbe manifestato sintomi che, anche se in forma lieve, hanno atto preoccupare il giovane, che quindi, così come previsto dalle recentissime novità normative, si è sottoposto a tampone ed è risultato positivo al Covid-19. «Questo nostro giovane concittadino, da come mi ha raccontato, aveva sintomi lievi: qualche linea di febbre e un po’ di tosse e raffreddore - spiega il primo cittadino - Sintomi che comunque, uniti al fatto che aveva trascorso un periodo in Croazia, lo hanno subito fatto sospettare. Il sospetto è purtroppo diventato conferma non appena sono arrivati gli esiti del tampone. Il ragazzo sta comunque bene: per fortuna ha avuto solamente una sintomatologia lieve e si è subito messo in autoisolamento al suo rientro: ora dovrà rispettare la quarantena di 14 giorni presso al sua abitazione, dove non ha altri contatti diretti coi famigliari più stretti». Colzani elogia la prontezza del giovane e il rispetto di tutte le norme e le procedure previste per chi rientra da Paesi a rischio. «Il Comune si è già attivato per fornire il supporto necessario al giovane - chiosa il sindaco - sia per l’approvvigionamento alimentare che per l’eventuale fornitura di farmaci. ll caso è stato preso in carico dalle autorità sanitarie competenti ed è costantemente monitorato».
(Simone Rotunno)
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