Ancora droga tra Merone e Monguzzo
Scoperto un bivacco nei boschi
I carabinieri di Lurago d’Erba hanno ritrovato bilancino e occorrente per confezionare la sostanza stupefacente. Controllate 16 persone nelle vicinanze
Ennesima conferma dell’attività di spaccio di droga tra Merone e Monguzzo. I carabinieri di Lurago d’Erba sabato 28 novembre hanno scoperto un bivacco utilizzato per lo spaccio di sostanze stupefacenti nei boschi tra Monguzzo e Merone. Gli approfondimenti del caso hanno consentito di rinvenire, sotterrati all’esterno della postazione, bilancini e materiale vario per il confezionamento della sostanza stupefacente, mentre il bivacco è stato smantellato. Inoltre, nel corso dell’operazione e nelle adiacenze dell’area boschiva sono stati individuati due persone di origine magrebina: nei confronti di una di queste, risultato residente in altra provincia, è stata proposta la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio da Monguzzo e Merone; l’altro, irregolare sul territorio nazionale, è stato denunciato per violazione delle norme inerenti l’immigrazione clandestina. I militari di Lurago hanno inoltre proceduto al controllo nella zona di 15 autovetture e 16 persone, due delle quali sanzionate per violazione delle misure di contrasto per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19. L’intervento fa seguito ai ripetuti allarmi lanciati recentemente dai residenti e dal sindaco di Merone che hanno visto trasformarsi la stazione ferroviaria in luogo di ritrovo di persone sospette e di consumo di sostanze stupefacenti. La Questura di Como aveva trovato eroina per duemila euro sempre nei boschi tra Monguzzo e Merone e la polizia locale aveva presidiato la stazione ferroviaria per scoraggiare l’azione di eventuali malintenzionati.
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