Aree dismesse, blitz dei carabinieri
E spuntano altri resti di bivacchi

Erba: nuova operazione dei militari a distanza di dieci mesi fa. E la situazione è rimasta la stessa. Avanzi alimentari nell’ex Spreafico e nell’ex Meroni

Il blitz è scattato prima dell’alba ed è proseguito per più di due ore. Ieri mattina nel mirino dei carabinieri di Erba sono finite le industrie dismesse di via Fiume e via Leopardi: all’interno degli stabili non c’erano occupanti abusivi, ma i militari hanno rinvenuto segni di bivacco e resti alimentari. I carabinieri, guidati dal comandante Gaetano Marco Ensabella, si sono mossi di prima mattina con quattro mezzi e una decina di uomini.

Prima tappa via Fiume, dove si trovano gran parte degli edifici in disuso: qui hanno effettuato sopralluoghi approfonditi all’interno dell’ex Enel e dell’ex Gasfire. L’operazione, andata in scena nel cuore della città, ha richiamato l’attenzione di molti curiosi.

I militari si sono spostati poi nell’area di via Leopardi, dove si trovano l’ex Spreafico e l’ex Meroni: anche in questo caso sono entrati senza il minimo problema, basta scavalcare una recinzione, e hanno girato tutti i capannoni. All’interno degli edifici non erano presenti occupanti abusivi, ma allo stesso tempo sono stati rinvenuti segni di bivacco: in via Leopardi, in particolare, c’erano resti alimentari che fanno pensare alla presenza di persone fino a poche settimane fa.

In via Fiume i segni di bivacco sono stati riscontrati negli uffici dell’ex Enel, mentre all’interno dell’ex Gasfire la situazione è migliore: a quanto risulta, le porte sarebbero ben sigillate proprio per evitare incursioni. Prima di rientrare, i carabinieri hanno effettuato anche controlli straordinari in stazione e nell’area di piazza Padania.

L’articolo completo su La Provincia di venerdì 14 febbraio

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