Asso accende il Velok
e piovono le polemiche

Il “cilindro arancione” attivato lungo la Provinciale nonostante le proteste e i dubbi degli altri sindaci

Il cilindro arancione del “Velok” era in funzione domenica sulla Strada provinciale per Bellagio ma senza la presenza del vigile visibile, come da sempre promesso, con due cartelli segnaletici di avviso. Ed è polemica.

Tempo addietro anche diversi sindaci della Vallassina avevano scritto al Comune di Asso, come si ricorderà, per lamentarsi del autovelox posizionato in paese sulla provinciale. Nel mirino c’era il limite dei 50 chilometri orari, difficile da rispettare in quel tratto e la paura di “spaventare” i turisti. E’ cambiata l’amministrazione ma il velox, questa volta all’interno dei bidoncini Velok, è tornato. E domenica ha lavorato incessantemente dalle 7 alle 11.

Nella riunione di presentazione del Progetto NoiSicuri a dicembre del 2016 il referente Paolo Goglio aveva spiegato che l’intenzione non era di fare cassa, rimarcando poi che le sanzioni prevedono in ogni caso la presenza dell’agente. Posizione condivisa dal sindaco Giovanni Erba.

Domenica i turisti che arrivano in Vallassina da Milano non trovavano magari velox sulle strade principali del Monzese o del Milanese ma ad Asso rischiavano la sanzione, per altro in una situazioni con tanto traffico domenicale e le auto per forza a velocità limitata che, magari, è il 60 orario sanzionabile se il limite è a 50.

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