Asso, il secolo del Circuito del Lario
In cento sulle moto d’epoca
L’appuntamento che ha caratterizzato gli anni Venti e Trenta tornerà con cadenza biennale
Le strade non sono più quelle polverose degli anni Venti e Trenta, le moto sono lucide e curatissime come non erano allora, i vestiti non sono proprio perfettamente d’epoca ma sabato 24 luglio con neppure troppa immaginazione sembrava di essere tornati ai tempi in cui sul Circuito del Lario si sfidavano Tazio Nuvolari e Achille Varzi, Tenni, Ascari e Pagani, i fratelli Ghersi, Ruggeri ed Arcangeli. Sfide di polvere, olio motore e sudore. Ieri per tutta la giornata ad Asso si è rievocata la storica gara che si teneva tra 1921 e il 1939. Un centinaio le moto d’epoca presenti che hanno ripercorso i tornanti del Ghisallo e la strada per Onno; la manifestazione ora verrà proposta a carattere biennale.
Entusiasta il sindaco Tiziano Aceti che ha dato il via alla manifestazione: «È stato un evento bellissimo, che mancava da tempo e ora verrà proposto ogni due anni – racconta - Siamo tutti soddisfatti della giornata». Don Rino Tantardini ha impartito al benedizione prima del via la benedizione». Trattandosi di una rievocazione non c’è stata una premiazione vera e propria: «Nel pomeriggio tutti i presenti hanno ricevuto un premio, poi c’è stata una conferenza in cui si è raccontata la storia del “Circuito del Lario”».
Moltissime le persone in piazza. Poi le moto degli anni Venti e Trenta a saltellare sul porfido del centro o a scalare marce sulla provinciale. Di sicuro mancava il “Circuito del Lario” che era stato riproposto fino a non molti anni addietro come rievocazione. Due i giri del circuito con un percorso diverso, la prima partenza alle 9,50 fino alle 10,20 e il secondo via alle 14,30. La pioggia ha fatto capolino senza comunque rovinare la bella manifestazione.
(Giovanni Cristiani)
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