Asso, l’antico castello
è il luogo del cuore Fai

Con 1.449 segnalazioni è il più votato in provincia di Como. Ha superato di 49 voti Palazzo Pecori di Caslino d’Erba

Con le ultime schede si è avuto un appassionante sorpasso tutto locale, il castello di Asso ha superato Palazzo Pecori di Caslino come “luogo del cuore Fai” per la provincia di Como. La classifica del Fondo ambiente italiano ha regalato un risultato importante sia in Provincia che a livello nazionale, il Castello di Asso ha infatti raccolto 1.449 voti ed è il 248° luogo preferito a livello nazionale e tra i primi 15 castelli italiani. Grande risultato anche per Palazzo Pecori a Caslino d’Erba che ha ottenuto 1.400 voti. Impressionante il distacco dato dai due luoghi del Triangolo Lariano al resto della Provincia, la Villa del Balbianello in Tremezzina per esempio è quarta in classifica con 372 segnalazioni. Dopo Asso e Caslino d’Erba il terzo posto va alla chiesa di San Giacomo vecchia di Livo con 468 voti, poi come detto Villa Balbianello, a seguire la chiesa di Sant’Eusebio e Vittore a Peglio, l’Orrido di Nesso e il Ponte della Civera a Nesso, Villa Porro Lambertenghi a Cassina Rizzardi e ancora Valassina con l’Hotel Belvedere di Civenna. Nella classifica solo online a gennaio in testa c’era Palazzo Pecori con 1.315 preferenze e secondo era il castello di Asso con 1.067. I voti cartacei hanno portato al ribaltone in vetta. Il grande risultato è merito di due gruppi; ad Asso l’impegno è dell’associazione Asso Incontra, a Caslino è stato costituito un comitato per Palazzo Pecori grazie alla spinta di Daria Mladenova coadiuvata dall’amministrazione comunale. «Siamo davvero contenti del risultato, non ci aspettavamo questo successo anche perché il primo posto provinciale è arrivato davvero sul filo di lana – spiega Emanuele Castagna di Asso Incontra - È stata anche una bella sfida. Noi attendevamo proprio la classifica finale per portare ancora di più l’attenzione sul nostro castello e la necessità di renderlo totalmente pubblico acquistandolo per poi sistemarlo».

(Giovanni Cristiani)

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