Canzo, 5mila per gli uccelli
Alla larga i venditori abusivi
Edizione blindata anche per la presenza del “fronte animalista”
Urla e striscioni, ma nessun contatto. I cacciatori: «Tutto è andato bene»
All’incirca cinquemila persone hanno partecipato ieri alla cinquantaseiesima edizione della tradizionale “Fera di usei”.
Un appuntamento quest’anno con una decisa presenza delle forze dell’ordine, per far fronte agli animalisti ma anche per impedire agli ambulanti morosi di prendere il loro posto in piazza del mercato.
La mattinata è trascorsa alla presenza dei carabinieri di Asso, della polizia locale di Canzo e dei militari al seguito degli animalisti. La manifestazione ha portato in dote decisi incolonnamenti verso il paese nella tarda mattinata.
«Gli animalisti hanno fatto il loro solito spettacolo urlando insulti dalla strada, esponendo striscioni, ma tutto si è svolto senza grossi problemi - spiega il presidente dei cacciatori di Canzo Alberto Rizzi – Sono arrivati attorno alle 8 in treno, sono rimasti davanti all’ingresso del Parco Barni e alle 10,30 erano già in stazione per ripartire. Non hanno dato grande fastidio, anche perché erano presenti le forze dell’ordine per limitarli».
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