Canzo, firme e ricordi
Per sempre con Lorenzo

In mille all’ultimo saluto del giovane di 18 anni morto una settimana fa nell’incidente sulla provinciale

«La morte non è niente, sono solo passato dall’altra parte», «Ti amiamo tanto», «Che la terra ti sia lieve».

Una bara di legno chiaro e scritte con un pennarello nero le parole degli amici, le ultime parole da dedicare a Lorenzo Roncari, il ragazzino di 18 anni investito dall’auto di un amico la notte tra sabato e domenica scorsi.

Un migliaio di persone hanno voluto dare l’ultimo saluto a Lorenzo in una chiesa parrocchiale piena all’inverosimile e con molti fuori sotto un sole cocente. Tutti sono però rimasti fino all’ultimo accompagnando il ragazzo fino al cimitero.

«Tutti gli amici hanno scritto sulla bara di Lorenzo per rendere meno freddo questo legno», ha spiegato don Giovanni Colombo che ha celebrato il funerale con il parroco don Alfredo Cameroni e don Maurillio Mazzoleni, parroco di Triuggio ma precedentemente in paese. Don Giovanni è il coadiutore di Canzo, il prete che si occupa dei ragazzi dell’oratorio, un luogo che Lorenzo ha frequentato solo pochi anni fa, perché aveva appunto solo diciotto anni.

La mamma Giuly e il padre Aldo sono stati più volte sorretti dai parenti che hanno portato dei fiori bianchi, una rosa bianca la mamma e la sorella Maddalena. Poi sulla bara fiori colorati e davanti una bella foto di Lorenzo sorridente nel suo viaggio a Londra.

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