Castello di Pomerio
Dietro l’angolo il degrado
Dai figuranti medievali alle piscine abbandonate Sporting con spogliatoi danneggiati e tennis con erbacce
Da una parte le visite guidate, i figuranti medievali, i giochi e i banchetti; a pochi metri di distanza le piscine abbandonate, gli spogliatoi che cadono a pezzi e il campo da tennis trasformato in un parcheggio.
Le due facce del Castello di Pomerio si sono scontrate domenica sotto gli occhi di tanti erbesi arrivati in via Como per partecipare alla festa del gruppo culturale “La Martesana”: alcuni cittadini hanno fotografato e pubblicato lo stato di abbandono e di pericolo in cui versa lo sporting, un’area che era finita nel mirino della Lega Nord poco prima delle elezioni.
Con l’arrivo dell’amministrazione di Marcella Tili, il vento cambiò. Il sindaco e il suo vice, Claudio Ghislanzoni, riuscirono a vendere Villa Nava (un edificio che cadeva a pezzi) ma esclusero categoricamente la vendita degli altri gioielli di famiglia. Senza soldi in tasca per avviare un intervento di riqualificazione, nel 2015 Ghislanzoni stipulò un accordo con la cooperativa Linea Banqueting che ha ottenuto il castello in concessione per organizzare eventi e matrimoni, in cambio di lavori di riqualificazione ancora in corso.
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