Cittadini in strada contro i ladri
Il sindaco di Albese: «Non rischiate»
Alcuni residenti hanno girato in paese giovedì sera per controllare le vie. Ballabio: «Serve prudenza, non intervenite ma avvisate i carabinieri»
Dopo i furti arrivano le ronde. Giovedì sera il tam tam mediatico è passato attraverso i canali social e poco dopo le 22, partendo dal cimitero, un gruppo di persone si è messo in moto per controllare il paese.
Una camminata senza nulla di particolare da segnalare. In pochi giorni tra Albese e Albavilla sono ormai una decina le segnalazioni di furti o tentativi, con bottini anche ingenti.Per questo un gruppo di persone ha deciso di fare una camminata in paese di controllo, in particolare appena si segnala la presenza dei ladri.
«Ieri sera abbiamo girato un paio d’ore – scrivevano i partecipanti -. Appena qualcuno del gruppo vede qualcosa chiama i carabinieri e partono almeno tre o quattro persone. Al momento è la soluzione migliore per calmare la situazione, poi ne parliamo nelle sedi opportune, basterebbero delle videocamere e qualcuno che guarda nei monitor. Albese è un paesino, basterebbe poco».
Il sindaco Carlo Ballabio non è in disaccordo ma ha molti dubbi sul sistema utilizzato: «Non mi sembra assolutamente una soluzione efficace – racconta -. Non seguo pagine Facebook e gruppi WhatsApp, quindi non ho idea come si muovano queste persone. Secondo me l’organizzazione dei cittadini è importante ma più come osservatori, è opportuno tengano d’occhio il paese e poi informino le forze dell’ordine, sarei più d’accordo con la formula del controllo del vicinato già attivo in altri paesi anche vicini».
Il sindaco non è però contrario alle ronde: «Il termine non mi piace, se un gruppo di cittadini la sera si incontra per fare una camminata in paese è anche un modo per socializzare. Il consiglio che gli darei è di muoversi con la massima prudenza e di non fare interventi ma di segnalare ai carabinieri».
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