Como: oltre mille vaccinati
«Case di riposo pronte a partire»
Ieri effettuate altre 240 somministrazioni.Nei freezer 3.610 dosi ma le consegne vanno a rilento. Da oggi le Rsa: in città al via Ca’ d’Industria e Giuseppine
Altri 240 comaschi vaccinati, siamo a 1070, mentre cresce l’attesa nelle Rsa per le prime somministrazioni, in partenza oggi.
Ieri il Sant’Anna ha effettuato altri 240 vaccini su sanitari e operatori, avendo nei frezeer ancora 3610 dosi. È attesa da prossima settimana un’accelerazione, ma vanno a rilento le consegne del vaccino Pfizer: la seconda fornitura era attesa per lunedì e non è ancora arrivata.
Forniture sbagliate
Oggi partono le vaccinazioni alla Ca’ d’Industria, alle residenze per anziani di Sala Comacina (Villa Stefania) e Appiano Gentile (Bellaria) ed anche alle Giuseppine in città (hanno risolto i loro ultimi casi in fase di negativizzazione).
In quest’ultima Rsa l’ostacolo è il tasso d’adesione, attorno al 75%, alcuni operatori ed alcune famiglie, spiega il presidente Patrizio Tambini, non vogliono dare il consenso. Entro lunedì comunque cercheranno di vaccinare un centinaio di anziani.
«Entro le nostre possibilità – dice Tambini – la procedura non è semplice e ci sono molti impedimenti burocratici da assolvere». Le dosi partiranno dal Sant’Anna e raggiungeranno le prime Rsa.
«Oggi riceveremo 48 dosi vaccinali per la sede di via Brambilla e altrettante per Le Camelie – spiega Marisa Bianchi, direttrice della Ca’ d’Industria – il nostro personale eseguirà internamente 12 vaccinazioni al giorno per quattro giorni in ciascuna struttura. Di più per ora non siamo in grado di fare. Dobbiamo imparare bene ed evitare errori, il vaccino è troppo prezioso. Caposala e infermieri dopo un corso al Sant’Anna hanno assistito alla diluizione in ospedale e alla preparazione delle fiale. Finite le dosi dopo i primi quattro giorni chiederemo all’Asst Lariana lo stesso quantitativo. Nella speranza poi di aumentare i volumi».
Per coprire centinaia di anziani e operatori ci vorrà dunque parecchio tempo, dopo 21 giorni è poi necessario fare il richiamo. Dovranno attendere di più gli anziani della Rsa di Rebbio, dove ci sono 46 positivi asintomatici oltre a due ricoverati e dieci operatori in quarantena. Si è concordato di attendere l’avvio della campagna dopo tre settimane trascorse con i tamponi sempre negativi.
Prima gli ospiti
Per le Rsa cittadine gli ospiti avranno la precedenza sugli operatori. Le procedure di somministrazione, sanificazione, ma anche la burocrazia da smaltire non sono semplici per una Rsa, non è facile partire con rapidità. Dopo le prove di oggi l’intenzione è raggiungere anche le altre 52 residenze per anziani del comasco.
Da lunedì 11 gennaio partiranno le vaccinazioni sui sanitari del Valduce, di villa Aprica, del Cof e del Fatebenefratelli di Erba, sempre internamente ai presidi, una volta consegnate le dosi secondo possibilità e necessità. Sono circa 1900 sanitari e operatori da coprire in questi presidi ospedalieri.
Infine l’approvazione del vaccino americano Moderna da parte delle autorità europee, che potrebbe presto immettere sul territorio nuove dosi, più facilmente conservabili e somministrabili, così da aumentare le disponibilità e la capacità di estendere la campagna vaccinale.
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