«Compratelo, è obbligatorio»
Ma è solo una truffa a domicilio
Un venditore porta a porta, albanese, denunciato dai carabinieri. Aveva annunciato la sua presenza ma cercava di rifilare ad anziane un rilevatore di fughe di gas a prezzo maggiorato
I carabinieri di Lurago d’Erba hanno denunciato per tentata truffa un albanese di 35 anni residente in provincia di Bergamo, venditore porta a porta di sistemi di rilevamento di fughe di gas per conto di una ditta bresciana. Il dispositivo esiste davvero, ma non è certificato e, secondo i carabinieri, le modalità di vendita sono truffaldine.
L’azienda che vende porta a porta questi sistemi invia preventivamente ai carabinieri, ai vigili e ai Comuni una nota in cui annuncia le vendite porta a porta, specifica identità e documenti dei venditori. Solo che quando sono in casa a vendere il loro prodotto riferiscono erroneamente all’acquirente che il dispositivo in vendita è obbligatorio per legge (cosa non vera) e che costa 250 euro, mentre in futuro costerà molto di più. Affermazione anche questa errata, dal momento che lo stesso rilevatore lo si trova in commercio a prezzi molto più bassi.
Secondo i militari questo modo di procedere è molto subdolo, perchè dal momento che le istituzioni sono a conoscenza della presenza dei venditori, potrebbero confermare la “genuinità” della visita se i cittadini dovessero chiedere conferme.
Due casi del genere sono stati registrati a Merone ai danni di due donne anziane, quelli che hanno fatto scattare la denuncia per truffa
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