«Con la rotonda corrono tutti di più»
L’allarme dei residenti di Albese
La rimozione del semaforo dalla Provinciale ha creato nuovi rischi per chi arriva da via Verdi. Il sindaco: «Il traffico è senz’altro più fluido, ora vedremo come risolvere il problema»
«Con la nuova rotonda e quindi col traffico velocizzato diventa un serio pericolo immettersi sulla provinciale: si faccia qualcosa per la sicurezza»: parola di residenti di Albese con cassano
Da via Verdi arriva la protesta e la richiesta di intervento per la sicurezza dell’incrocio con la provinciale strada provinciale dei Laghi di Pusiano e Garlate. Via Verdi è una traversa della provinciale, nella zona residenziale al confine con Tavernerio, che si immette sulla provinciale insieme a via Donizzetti.
Chi scende dalla strada, che porta alla zona residenziale rialzata rispetto alla provinciale, ha uno spazio di manovra ridottissimo: deve guardare dallo specchietto chi arriva e poi buttarsi sulla provinciale.
A sollevare il caso sono Giuseppe Moscatelli e Costanzo Azzola, che si fanno portavoci del disagio dei residenti. «Prima, a duecento metri, c’era il semaforo che stoppava il traffico - spiegano -: nei momenti in cui scattava il rosso, la corsia si liberava e ci si poteva immettere senza troppi problemi La rotonda che è stata ultimata nei mesi scorsi ha tolto questa possibilità e ha velocizzato il traffico. Automobili e camion arrivano spediti sul lungo rettilineo e diventa davvero molto pericoloso immettersi sulla provinciale». Gli automobilisti devono per certi versi immettersi come in un salto nel buio, rischiando non poco.
Alle preoccupazioni risponde il sindaco Carlo Ballabio: «Per quanto riguarda la possibilità di eliminare l’isola spartitraffico per realizzare una corsia di immissione, devo ricordare che l’isola sorge su proprietà privata condominiale e quindi non è possibile». replica il neo primo cittadino
E aggiunge: «Capisco perfettamente che la rimozione del semaforo ha reso continuo il flusso di traffico. Non sono pervenute per ora lamentele ufficiali in Comune, ma raccolgo le richieste di questi residenti e capiamo cosa è possibile fare».
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