Crisi energetica, l’alternativa può essere ancora la legna
In fiera La valorizzazione del patrimonio forestale indicata come una via per rendersi autonomi dal gas: «Una gestione responsabile dei nostri boschi può inoltre prevenire il dissesto idrogeologico e gli incendi»
«Ripartire dalla legna per contrastare la crisi energetica». Una manifestazione ancora più importante in questo momento storico, la biennale Forlener conclusasi ieri a Lariofiere con numeri di rilievo e molti spunti di riflessione.
La legna ha un ruolo sempre più centrale, in considerazione della crisi energetica, e infatti Forlener edizione 2023 è stata un buon successo in termini di numeri e di partecipanti: 63 aziende presenti per oltre 130 marchi e una rassegna che ha occupato gran parte del parcheggio esterno al centro espositivo oltre allo stand dedicato. All’interno anche Arborshow con attenzione all’arboricoltura e alle attrezzature per treeclimbing.
Il salone dell’energia dal legno ha proposto nel fine settimana un interessante excursus su macchine forestali, stufe e caldaie a biomassa legnosa, conferenze e concorsi legati alla gestione dei boschi, e tutto quanto riguarda il legno. Un ritorno per l’evento, a cadenza biennale, dopo il periodo del Covid.
Gianluigi Pirrera, organizzatore della fiera con la sua società di Padova, è soddisfatto della buona riuscita della manifestazione andata in scena ad Erba: «Stiamo vivendo un momento particolare in cui si cercano nuovi modelli di approvvigionamento energetico, ci si vuole svincolare dai gas e da un certo tipo di combustibili e la legna e la risorsa dietro casa. Una gestione forestale sostenibile offre una riserva energetica ma va anche nella direzione della prevenzione del rischio idrogeologico e ha una funzione di prevenzione anche degli incendi. La spinta della crisi energetica ha dato un grande impulso al nostro settore».
I numeri dimostrano i buoni risultati dell’evento che ha portato il bosco come protagonista per tre giorni a LarioFiere: «Abbiamo avuto 63 aziende presenti con oltre 130 marchi e diverse iniziative come per esempio il Triathlon del boscaiolo, ma poi diversi incontri e conferenze sui temi legati al settore del legno».
Ieri per esempio all’interno del padiglione espositivo si è tenuta una conferenza sugli alberi in città discutendo di benefici, cure, problemi e soluzioni della loro gestione, poi una visita guidata in particolare al piazzale esterno per conoscere aziende che si occupano della meccanizzazione forestale. Nei tre giorni di manifestazione si è parlato di vivaistica forestale, di riscaldamento domestico a legna, della filiera forestale, della nuova economia della filiera foresta – legno e di molto altro.
Prosegue Pirrera di Pirrera Eventi gestore della mostra ospitata a Lariofiere: «Il conflitto in corso tra Russia e Ucraina ha portato un maggiore interesse sulle opportunità economiche legate alla gestione forestale e a tutto il settore con i nuovi impianti di caldaie sia per grandi strutture che per le abitazioni private, peraltro i nuovi modelli abbattono le emissioni di polvere sottili rendendo tutto il ciclo più sostenibile. Il tema dell’utilizzo insomma della legna per il riscaldamento è tornato prepotentemente in primo piano, per quanto riguarda il settore energetico e ci sono sviluppi non attesi».
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