Dirige la finale dei pesi welter di boxe
Che Olimpiade per l’arbitro Licini
Asso L’emozione del maestro elementare: «Una enormità partecipare a questo incontro»
Tra Daniyar Yeleussinov del Kazakistan e Shakhram Giyasov dell’Uzbekistan c’era anche un assese nella finale dei pesi welter di boxe mercoledì scorso. Ad arbitrare infatti era Enrico Licini, per lui un successo paragonabile alla vittoria olimpica e per la categoria arbitrale in effetti una finale a cinque cerchi è il massimo risultato raggiungibile.
Vive a Lecco
Licini, 41 anni, nato e cresciuto ad Asso, si è trasferito a Lecco dopo un periodo in Perù, ed è maestro alle scuole elementari di Pusiano dopo una carriera che l’ha portato a fare per anni l’animatore sulle navi da crociera.
«Mercoledì la mia giornata più speciale di tutte: la mia medaglia d’oro, l’arbitraggio di una finale – spiega Licini che è ancora in Brasile dove potrebbe fare ancora il giudice -. Tra 36 arbitri, i migliori del mondo, che hanno arbitrato le manifestazioni più importanti, sono stato scelto per dirigere la finale dei 69 chilogrammi. Sul ring due pugili diversi tecnicamente ma abilissimi, di due scuola pugilistiche confinanti ma differenti. Un’emozione infinita, che mi porterò dentro per sempre: ho avuto l’onore di dirigere una finale».
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