Erba, addio a Giuseppina Fusi
Vide gli ultimi istanti di Puecher
La notte del 23 dicembre 1943 sbirciò l’arrivo in chiesa del giovane «Era calmo e silenzioso». La confessione al prevosto prima di morire
Nella terribile notte erbese del 23 dicembre 1943 fu l’ultima cittadina civile a vedere vivo Giancarlo Puecher Passavalli, prima medaglia d’oro della Resistenza, ucciso poco dopo dai repubblichini sulla cinta del cimitero maggiore. Ieri mattina nella chiesa prepositurale di Santa Maria Nascente sono state celebrate le esequie di Giuseppina Fusi vedova Cappelletti, morta a 95 anni. Qualche anno fa, in un’intervista, raccontò a La Provincia il tragico episodio che la vide testimone almeno per qualche momento, quando portarono il condannato dal prevosto, don Erminio Casati, per la confessione e la comunione. Giuseppina Fusi era la madre di Gigi Cappelletti, per molti anni valente giocatore di calcio e poi direttore sportivo, anche del Como e del Lecco. La figlia Antonia invece è stata per anni la cassiera della pasticceria Sartori.
L’articolo di Emilio Magni su La Provincia di sabato 26 gennaio
© RIPRODUZIONE RISERVATA