Erba, appello dei genitori
«Il Comune si occupi
dei bimbi del nido»

Si cerca una soluzione per i 70 piccoli con l’attività del Magolibero ferma da fine febbraio

Ben venga l’apertura del centro estivo dai 3 ai 14 anni, ma l’estate resta un punto di domanda per i settanta bambini dell’asilo nido Magolibero. I rappresentanti dei genitori chiedono al Comune di riattivare al più presto un servizio interrotto dalla fine di febbraio.

«Ora che si sta facendo un po’ di chiarezza a seguito delle ultime dichiarazioni del Comitato Tecnico Scientifico - osservano i rappresentanti dei genitori Fabio Cappellini, Luca Marelli e Luca Vaccaro - occorre approfondire il progetto per le attività estive per i bambini fino a tre anni».

Dopo essersi occupato dei più grandi, nei giorni scorsi il Comitato ha dato il via libera alle attività estive per i più piccoli. Le linee guida, però, andranno calate nel contesto dei singoli territori.

I rappresentanti del nido sono aperti a un confronto costruttivo con l’amministrazione, certi che il Magolibero - una realtà che con la coordinatrice Alessia Galli e le sue educatrici ha sempre offerto un servizio impeccabile - sia pronto a superare anche questo momento difficile. «Crediamo fermamente nel nido - dicono i tre papà - non solo come necessità organizzativa familiare, ma anche come scelta educativa e investimento sociale per la loro crescita».

Il vicesindaco Erica Rivolta è al lavoro anche su questo fronte. «Dobbiamo aspettare anche l’emanazione delle linee guida regionali - dice - come abbiamo fatto per i centri estivi da 3 a 14 anni. C’è poi una questione di spazi: rispettare il distanziamento rende difficile ospitare settanta bambini nella struttura. In ogni caso stiamo valutando soluzioni anche per queste famiglie».

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