Erba, Covid hotel pronto con 36 camere
Vaccini di massa, Lariofiere si candida
Sopralluogo dell’Ats al centro espositivo
Un Covid Hotel pronto ad accogliere i primi pazienti, un centro espositivo candidato a trasformarsi in un hub per la vaccinazione di massa. La città di Erba gioca un ruolo di primo piano nella sfida finale alla pandemia: «Il Leonardo da Vinci è pronto a fare la sua parte - dice il sindaco Veronica Airoldi - e sarà molto utile per tutto il territorio. Quanto a Lariofiere, Ats Insubria ha effettuato un sopralluogo per verificare l’idoneità della struttura come centro vaccinale». L’hotel e il centro espositivo sono di fatto confinanti, si affacciano sulla provinciale Lecco-Como e hanno una grossa dotazione di parcheggi: la posizione è strategica. «Noi siamo pronti - spiega Maurizio Conti, titolare dell’hotel - abbiamo riservato 36 stanze per eventuali pazienti asintomatici o paucisintomatici che hanno necessità di restare isolati. Per ora non sono arrivate richieste, ma potrebbe succedere da un momento all’altro: basta una chiamata dall’ospedale o da un Comune e siamo pronti ad accogliere il paziente». Il Leonardo da Vinci manterrà gran parte dell’albergo per la clientela tradizionale. «La suddivisione è netta - spiega il sindaco Airoldi - e i pazienti Covid hanno un ingresso riservato, non c’è alcun possibile contatto con il resto della struttura. La famiglia Conti ha organizzato tutto al meglio». I pazienti riceveranno colazione, pranzo e cena su un vassoio che verrà lasciato fuori dalla porta: la sicurezza è massima. Il sindaco ha anche effettuato un sopralluogo a Lariofiere, a pochi passi dall’hotel, insieme a funzionari di Ats Insubria. In vista della vaccinazione di massa che partirà in primavera, Ats dovrebbe aprire cinque hub distribuiti sul territorio di Como e Varese: il centro espositivo erbese è fra i candidati. «Siamo in una situazione interlocutoria. Certo Lariofiere potrebbe essere una soluzione comoda, un po’ per la posizione strategica e la facilità di accesso, un po’ per gli ampi spazi a disposizione. Il parcheggio esterno è stato giudicato idoneo, ora sta a loro valutare come si potrebbe organizzare internamente: stiamo a vedere, la sensazione è che una decisione verrà presa a breve, anche perché devono avviare l’organizzazione». Erba potrebbe offrire anche il supporto del Lariosoccorso, un’associazione che ha già collaborato molto bene con Ats Insubria nell’allestimento del punto tamponi drive-in di via Trieste. Se oltre al Covid arrivasse l’hub delle vaccinazioni, la città sarebbe in prima linea in quella che (si spera) sarà la battaglia finale contro il Sars-CoV-2.
(Luca Meneghel)
© RIPRODUZIONE RISERVATA